06/16/2025 | Press release | Distributed by Public on 06/16/2025 05:40
Il Team Datalab dell'Università del Salento conquista il primo posto al Citiverse Challenge, la prestigiosa competizione internazionale promossa dalle Nazioni Unite e dedicata alla progettazione di infrastrutture digitali pubbliche per le città del futuro. Il gruppo di ricerca interdisciplinare del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione - gruppo composto da Chiara Rucco, Francesca Zampino, Paolo Pio Burgarella, Veronica Creti, Ali Aghazadeh Ardebili, Alessandro Stefano e con la supervisione di Motaz Saad e Antonella Longo - ha presentato "Digital Heritage Nexus", una piattaforma scalabile e interoperabile che integra tecnologie immersive (VR/AR), intelligenza artificiale, digital twin e sensori IoT per valorizzare il patrimonio culturale, migliorare la gestione del turismo e promuovere la sostenibilità urbana.
Il progetto mira a offrire uno strumento digitale inclusivo e adattabile che renda accessibili anche i siti culturali chiusi, ottimizzi i flussi turistici e favorisca un'esperienza più consapevole e personalizzata. La piattaforma adotta un modello collaborativo pubblico-privato, pensato per essere implementato da Comuni e istituzioni culturali, ed è progettata secondo standard aperti e in linea con il Data Space europeo per il Patrimonio Culturale. Il caso d'uso concreto a partire dal quale è stata sviluppata la App è stato offerto da Lecce, città turistica chiamata a misurarsi con flussi crescenti di visitatori da ogni parte del mondo e con le problematiche conseguenti. La App di digital twin permette agli utenti di navigare fra i monumenti della città barocca e di effettuare le prenotazioni per le visitare i principali siti turistici, offrendosi tanto come guida d'eccezione che come programma di viaggio.
Il Citiverse Challenge è stato organizzato dall'International Telecommunication Union (ITU), agenzia delle Nazioni Unite specializzata in tecnologie dell'informazione e della comunicazione, in collaborazione con importanti partner internazionali, tra cui UN Tourism, World Bank, FAO, UNICEF, WIPO, e numerose università di rilievo globale.
L'edizione 2025 ha registrato la partecipazione di 201 team provenienti da tutto il mondo, valutati e supportati da una rete di 32 mentor e giurati internazionali appartenenti a istituzioni ONU, università d'eccellenza e aziende leader nei settori dell'intelligenza artificiale, delle smart cities e delle infrastrutture digitali. Dopo un processo articolato di selezione e mentorship, il progetto dell'Università del Salento è stato selezionato tra i 46 semifinalisti, per poi accedere alla rosa dei 5 finalisti che hanno presentato il proprio pitch a una giuria internazionale di esperti, durante un webinar globale tenutosi il 12 maggio scorso.
"Digital Heritage Nexus" si è distinto per l'elevato grado di innovazione tecnologica, la scalabilità del modello e il forte allineamento con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), il Global Digital Compact e il Pact for the Future dell'ONU.
La premiazione si è svolta in occasione dell'UN Virtual Worlds Day, tenutosi a Torino l'11 e 12 giugno e durante la quale il team ha avuto l'opportunità di presentare il progetto a un pubblico internazionale. L'iniziativa si è chiusa con un appello all'azione collettiva per costruire un futuro digitale più equo, sostenibile e inclusivo.
«Digital Heritage Nexus è il risultato di tre anni di ricerca del Datalab sui digital twins e frutto dell'intenso lavoro di UniSalento nell'ICSC, il Centro Nazionale di HPC, Big Data e Quantuum Computing - commenta la professoressa Longo, responsabile scientifica del Datalab e tutor del team vincitore -. Grazie a questo lavoro, abbiamo sviluppato un modello di riferimento per una piattaforma in linea con la strategia europea sui dati, le nuove frontiere dell'intelligenza artificiale in collaborazione con colleghe e colleghi delle discipline economiche, giuridiche, filosofiche e di beni culturali. Mi fa molto piacere questo premio che evidenzia come il lavoro di un team interdisciplinare di studentesse e studenti sia la chiave del successo».