ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani

04/22/2025 | Press release | Distributed by Public on 04/22/2025 04:45

Morte Papa Francesco, il cordoglio dei sindaci d’Italia

"Porto nel cuore il ricordo di un uomo di grande umanità, sensibilità e profonda spiritualità. In quell'occasione ebbi anche la possibilità di parlargli per qualche minuto. Mi trasmise un senso fortissimo di protezione, come solo un vero padre sa fare" Così il presidente dei Consiglio Nazionale dell'Anci e sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti ha commentato la notizia della morte di Papa Francesco avvenuta ieri mattina a Roma.
"Papa Francesco, il papa venuto dall'altra parte della terra, come amava descriversi lui, ma che parlava piemontese, è tornato alla Casa del Padre. Profonda commozione e preghiera per un Pontefice che ha sempre creduto nella fratellanza, nella vicinanza alle persone e nella pace, fino alla fine. Ricordo in particolare le parole rivolte in udienza ai sindaci italiani nelle nostre responsabilità, che continueremo a onorare ancora più saldamente, e il suo attaccamento alla terra, alla tutela e alla cura del pianeta, dell'ambiente e delle comunità", le parole del vicepresidente Anci e sindaco di Valdengo Roberto Pella.
"I suoi gesti e le sue parole piene di umiltà, di attenzione e dolore per un'umanità che negli ultimi anni sta affrontando drammatiche sfide, rimarranno sempre impresse nella nostra mente, nei nostri ricordi e nel nostro cuore", ha dichiarato il sindaco di Novara e presidente Ifel, Alessandro Canelli.
"Roma, l'Italia e il mondo piangono un uomo straordinario, un pastore umile e coraggioso che ha saputo parlare al cuore di tutti. Papa Francesco ha segnato un'epoca con il suo esempio di semplicità, il suo infaticabile impegno per la pace, la vicinanza e l'amore per gli ultimi, la cura per il creato. Il suo magistero e il suo esempio resteranno vivi per sempre. Roma, la città che ha amato profondamente e in cui è stato 'Vescovo tra la gente", lo ricorderà sempre con immensa gratitudine e con un affetto sincero". Ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo ha a sua volta espresso parole di affetto verso il Pontefice: "Pace, rispetto, attenzione agli ultimi, giustizia, carità, accoglienza: la voce di Papa Francesco ha saputo parlarci di valori universali, ricordandoci l'importanza di lottare per una società migliore".
"E' stato il pastore che ha saputo incarnare con straordinaria autenticità i valori di solidarietà, semplicità, giustizia e vicinanza agli ultimi. Ci lascia un punto di riferimento vero per tutto il mondo, da sempre schierato per la pace, dono da perseguire e costruire insieme", sono le parole della sindaca di Firenze Sara Funaro sottolineando come "il suo esempio e le sue parole, il suo modo di essere sinceramente attento a tutti, soprattutto a coloro che erano invisibili ai più, la tenerezza che mostrava anche nei suoi gesti più piccoli, hanno segnato profondamente il nostro tempo, ricordandoci ogni giorno quanto sia importante guardare oltre noi stessi per abbracciare chi è più fragile".
"Con Papa Francesco scompare una delle grandi speranze dell'umanità. Non a caso è alla speranza che lui ha dedicato il giubileo di quest'anno santo. In questo mondo devastato dalle guerre e da ogni sorta di brutalità, umana ed economica, il suo insegnamento resterà un'eredità preziosa per tutte le donne e gli uomini di buona volontà. Continuiamo a rivolgerci a lui perché, anche dal Cielo, aiuti tutti coloro che hanno responsabilità di governo a trovare sempre la via della vera pace". Ha scritto sui social il sindaco di Milano Beppe Sala.
"È stato una figura importante che ha segnato la storia del nostro tempo e della chiesa. Non dimenticherò mai la sua forza, la sua umanità e la sua instancabile dedizione alla pace e alla libertà. Una scomparsa avvenuta nel giorno in cui l'Angelo annuncia la risurrezione di Cristo. Un grande uomo che voglio ricordare con affetto e gratitudine. Il suo ricordo vivrà sempre con noi e ci guiderà verso la costruzione di un futuro migliore di fede, speranza e carità", il cordoglio del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.
Per la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi: "con la scomparsa di Papa Francesco si spegne una luce di verità. Non è stato solo un leader spirituale, ma un autentico padre, capace di attraversare le anime con parole di giustizia e di esortazione verso il bene. La sua umiltà e il suo impegno per i più vulnerabili hanno ispirato un cambiamento profondo, invitandoci a costruire una società più giusta e solidale".
"Torna alla casa del Padre l'Uomo che ha avuto coraggio di interpretare il corso di una nuova Chiesa: aperta, dialogante e che si è fortemente messa in discussione sui diritti civili e sulle scelte del passato", ha dichiarato il sindaco di Ancona e vicepresidente vicario dell'Anci Daniele Silvetti.
"Il mondo non ti dimenticherà mai. Sei stato un faro di luce e di speranza in questi anni bui e difficili. Uomo di pace in tempo di guerra, creatore di ponti, sempre pronto ad aiutare gli ultimi e i più fragili, persona di un'umiltà davvero straordinaria. Rimarrà sempre impressa nella mia memoria la passeggiata solitaria in piazza San Pietro durante il lockdown negli anni del Covid. Un momento che ha fatto la storia", ha scritto sul suo profilo Facebook il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto.
La sindaca di Bergamo Elena Carnevali Papa Francesco è stato "una guida spirituale che ha saputo parlare al cuore del mondo con semplicità, forza e umiltà. Con il suo pontificato ha aperto strade di dialogo, costruito ponti, richiamato tutti noi , credenti e non, alla responsabilità di proteggere il pianeta e di costruire un mondo più giusto, condannando con fermezza guerre e ingiustizie.
"Pastore instancabile e guida illuminata che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa e dell'umanità. Il suo legame con la nostra città è stato profondo e sincero. Con la visita del 28 agosto 2022 e l'apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio, ha reso omaggio alla tradizione del Perdono Celestiniano, riconoscendone il valore universale e portando un messaggio di misericordia e speranza agli aquilani e al mondo intero. Un gesto che resterà scolpito nella memoria e nella storia della nostra comunità". Le parole del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi.
Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore ha ricordato come "nel suo pontificato ha fortemente voluto e saputo rimettere al centro le periferie del mondo e quelle dell'esistenza, delle fragilità. Delle sue ultime parole di questi giorni continua a risuonare l'amore per gli altri e l'impegno per la pace, un grido di speranza per il mondo intero, per quanti credono che sia la sola risposta necessaria".