Amnesty International – Sezione Italiana OdV

11/17/2025 | Press release | Distributed by Public on 11/17/2025 11:26

Pena di morte per l’ex leader del Bangladesh

Il Tribunale per i crimini internazionali del Bangladesh ha condannato a morte l'ex prima ministra Sheikh Hasina e l'ex ministro degli Interni Asaduzzaman Khan Kamal per crimini contro l'umanità in relazione alla repressione delle proteste dell'estate del 2024, che causò oltre 1400 morti e migliaia di feriti.

Secondo Amnesty International, condannare a morte persone imputate di gravi violazioni dei diritti umani non è una forma di giustizia ma un'altra violazione dei diritti umani.

Oltretutto, come ha sottolineato Agnés Callamard, segretaria generale di Amnesty International, "Il processo non è stato equo. È stato celebrato da un tribunale che da tempo denunciamo per la mancanza d'indipendenza e i procedimenti irregolari. Sheikh Hasina è stata assistita da un avvocato nominato dal tribunale e il tempo concesso per preparare la difesa è stato palesemente inadeguato".

"Le vittime della repressione del 2024 meritavano assai di meglio: un processo scrupolosamente equo e imparziale, immune a ogni sospetto di pregiudizio, che non ricorresse a un'ulteriore violazione dei diritti umani come la pena di morte", ha commentato Callamard.

Amnesty International – Sezione Italiana OdV published this content on November 17, 2025, and is solely responsible for the information contained herein. Distributed via Public Technologies (PUBT), unedited and unaltered, on November 17, 2025 at 17:26 UTC. If you believe the information included in the content is inaccurate or outdated and requires editing or removal, please contact us at [email protected]