12/19/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/19/2025 06:35
La Regione contrasti forme di autocensura nelle scuole dell'Emilia-Romagna e difenda la libertà di insegnamento.
A chiederlo, in un'interrogazione, è Giovanni Gordini (Civici) che ricorda come "nelle scorse settimane alcune scuole superiori dell'Emilia-Romagna hanno ospitato o programmato incontri e webinar su temi di attualità internazionale e diritti umani, tra cui un incontro con la Relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati, Francesca Albanese: queste iniziative hanno suscitato reazioni e interventi da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito, che ha disposto verifiche ispettive in merito allo svolgimento delle attività didattiche e formative e a seguito di tali interventi, in almeno un istituto scolastico è stato annullato un incontro precedentemente programmato con due obiettori di coscienza israeliani, motivando la decisione con l'esigenza di maggiore prudenza e di garanzia del pluralismo".
Da qui l'atto ispettivo per sapere se la giunta intenda attivarsi nei confronti delle autorità nazionali competenti affinché siano chiariti in modo univoco i criteri di pluralismo e contraddittorio nelle attività didattiche e se, nell'ambito delle proprie competenze in materia di istruzione e formazione e nel rispetto dell'autonomia scolastica, intenda promuovere iniziative di confronto istituzionale e di raccordo con l'Ufficio scolastico
regionale, le istituzioni scolastiche e le rappresentanze del personale della scuola, al fine di favorire un clima educativo sereno, tutelato e rispettoso della libertà di insegnamento.
(Luca Molinari)
Scuola giovani e cultura