Consiglio Regionale del Veneto

10/08/2025 | Press release | Distributed by Public on 10/08/2025 07:33

Masolo (AVS): “Montecchio Precalcino (VI), cumuli di sabbie di fonderia esauste: la Regione intende attivare monitoraggio tramite ARPAV? Presentata interrogazione regionale”

08 ottobre 2025

(Arv) Venezia 8 ott. 2025 - "Da tempo i cittadini di Montecchio Precalcino, in provincia di Vicenza, lamentano la dispersione di polveri derivanti dalle sabbie di fonderia esauste stoccate all'aperto nel sito denominato "T50", nell'insediamento situato in via Terraglioni n. 50, a pochi metri dall'altro stabilimento di Silva S.r.l. Nel sito in questione risulterebbero depositati cumuli di queste sabbie alti oltre cinque metri e larghi più di cinquanta. Inoltre, questi cumuli non risulterebbero protetti o coperti da alcuna struttura di contenimento, né risulterebbero dotati di barriere laterali impermeabili. In aggiunta, la superficie di appoggio dei cumuli è in cemento, ma le aree confinanti con terreni più bassi e non impermeabili non appaiono protette. Per questo i cittadini temono il rischio che, in caso di piogge intense, si verifichino fenomeni di dilavamento, erosione e trasporto di percolato direttamente in falda". Sono le parole del consigliere Renzo Masolo (AVS) che aggiunge: "Da alcune segnalazioni emergerebbe come, nella zona, polveri nere e terrose si depositano da anni su balconi, orti, parchi, tanto da rendere scura la superficie delle giostre, oltre che gli indumenti dei bambini che giocano all'aperto nei giardini. Secondo quanto riferito dalla popolazione residente, sarebbe riscontrabile un'incidenza elevata di patologie oncologiche e respiratorie, tanto che quasi ogni famiglia del circondario, soprattutto in via Igna (Villaverla), via Pra' Castello e via Terraglioni (Montecchio Prec.) avrebbe dovuto affrontare un caso di tumore negli ultimi anni. Poiché attualmente non risultano pubblicati studi o monitoraggi specifici da parte di ARPAV o dell'Azienda Sanitaria sul particolato disperso, sulla sua composizione chimica o sugli effetti sulla salute dei residenti, né un piano regionale di sorveglianza sanitaria o biomonitoraggio mirato alla popolazione esposta, ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale. Rivolgendomi alla Giunta regionale ho chiesto se si intenda avviare, tramite ARPAV, qualora non fosse già stato fatto, campagne di monitoraggio della qualità dell'aria e del particolato nell'area di via Terraglioni (Montecchio Precalcino) e nelle vie circostanti, finalizzate a determinare la natura e la composizione delle polveri provenienti dai cumuli di sabbie di fonderia presenti nel sito denominato "T50". A seguire, se si intenda attivare un monitoraggio del suolo, oltre a uno studio epidemiologico coordinato da Azienda Zero e ARPAV per verificare l'eventuale correlazione tra l'esposizione cronica alle polveri e l'incidenza di patologie respiratorie e oncologiche nella zona. Ritengo sia altrettanto importante comprendere se e in che modo la Regione intenda tenere conto dei risultati di tali verifiche nell'ambito del procedimento VIA in corso relativo al progetto Silva S.r.l., affinché l'autorizzazione finale - se rilasciata - sia subordinata alla garanzia di piena tutela della salute pubblica e dell'ambiente".

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