11/05/2025 | Press release | Distributed by Public on 11/05/2025 04:50
Nella sua seduta del 5 novembre 2025, il Consiglio federale è stato informato dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) riguardo alle misure adottate per sostenere, a breve termine, il piano di pace statunitense per il Medio Oriente. La Svizzera mette a disposizione le sue competenze tecniche nei settori del diritto internazionale umanitario, del disarmo e dello sminamento e potenzia il suo aiuto umanitario a Gaza. Intende inoltre contribuire a rafforzare l'Autorità palestinese. Il DFAE stanzia 20 milioni di franchi supplementari per attuare queste misure.
Sostegno concreto al piano di pace statunitense e alla Dichiarazione di New York dell'ONU
Il piano in 20 punti degli Stati Uniti mira a porre fine alla guerra a Gaza e a offrire una prospettiva di pace duratura in Medio Oriente. È complementare alla Dichiarazione di New York, adottata nel settembre del 2025 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite e sostenuta dalla Svizzera. Ai sensi di tale dichiarazione, i Paesi sono tenuti ad adoperarsi per mettere fine al conflitto, ripudiare il terrorismo, attuare la soluzione a due Stati e garantire un'integrazione regionale basata sul diritto internazionale.
Dall'entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza il 10 ottobre 2025 sono stati compiuti notevoli passi avanti, in particolare con la liberazione degli ostaggi. Si constata anche un aumento dell'afflusso di aiuti umanitari, che però rimane insufficiente. Il Consiglio federale accoglie con favore questi progressi e contribuirà a consolidarli inviando temporaneamente quattro esperti svizzeri presso il Civil-Military Coordination Center (CMCC), diretto dagli Stati Uniti a Kiryat Gat (Israele) e incaricato di coordinare l'implementazione del piano. Gli esperti metteranno a disposizione le loro competenze nei settori dell'aiuto umanitario, del diritto internazionale umanitario, del disarmo e dello sminamento. La Svizzera assume così un ruolo attivo nell'attuazione del piano, fornendo un know-how tecnico riconosciuto.
10 milioni di franchi supplementari per l'aiuto umanitario a Gaza
Il DFAE sblocca ulteriori risorse per sostenere in modo mirato il processo di stabilizzazione in Medio Oriente. Stanzierà immediatamente 10 milioni di franchi per l'aiuto umanitario a Gaza sotto forma di contributi all'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA), al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e alla Mezzaluna Rossa Palestinese, tramite l'intermediario della Croce Rossa Svizzera. Allo stesso tempo lancia un appello per la riapertura del corridoio umanitario giordano, essenziale per la consegna degli aiuti a Gaza. Tali misure sono in linea con l'impegno umanitario di lunga data della Confederazione in Medio Oriente, e vanno ad aggiungersi ai 127 milioni di franchi già stanziati dal 7 ottobre 2023.
Sostegno alle istituzioni palestinesi e al dialogo regionale
Parallelamente, la Svizzera contribuirà a portare avanti le riforme dell'Autorità palestinese, in particolare nei settori della giustizia, dell'amministrazione e dei diritti politici, con l'obiettivo di gettare basi solide per un futuro Stato palestinese. A tale proposito, sostiene anche la coalizione d'emergenza per la sostenibilità finanziaria dell'Autorità palestinese, istituita nel settembre del 2025 a New York, e valuta le modalità concrete di partecipazione alla stessa. Al fine di favorire il dialogo e la riconciliazione, il DFAE esamina inoltre la possibilità di promuovere lo scambio tra Israeliani e Palestinesi, soprattutto sul piano interreligioso. A tale scopo il Dipartimento stanzierà un importo massimo di 10 milioni di franchi.
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