Comune di Milano

11/05/2025 | Press release | Distributed by Public on 11/05/2025 07:27

Welfare. Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, a novembre una campagna di sensibilizzazione in metropolitana e sui mezzi di superficie

Welfare. Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, a novembre una campagna di sensibilizzazione in metropolitana e sui mezzi di superficie

Nei primi dieci mesi dell'anno, 2.368 donne si sono rivolte per la prima volta ai Centri Antiviolenza della Rete del Comune di Milano. Il 21 novembre porte aperte per open day

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Milano, 5 novembre 2025 - In occasione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, le metropolitane milanesi e le pensiline dei mezzi di superficie ospiteranno per tutto il mese di novembre una campagna di sensibilizzazione che vede la collaborazione tra Atm e la Rete Antiviolenza del Comune di Milano.

L'obiettivo è offrire informazioni sulla Rete, essere accanto alle donne che subiscono o hanno subito violenza e sensibilizzare gli uomini sul loro ruolo nel contrastarla: la violenza di genere, infatti, è prima di tutto una questione maschile.
Realizzata in collaborazione con l'agenzia di comunicazione YAM112003, la campagna si compone di quattro soggetti che utilizzano i nomi di alcune fermate della metropolitana all'interno di messaggi chiari e di impatto: "Lotto contro la violenza sulle donne", "Contro la violenza sulle donne gli uomini hanno un ruolo centrale", "Scegli che tipo d'uomo essere", "Isola chi fa violenza, non chi la subisce".

All'interno della campagna, un QR Code rimanda a una pagina dedicata, realizzata da Atm con il supporto dell'Assessorato al Welfare e Salute e della Rete Antiviolenza del Comune di Milano e che contiene informazioni per riconoscere le tante e diverse forme di violenza maschile contro le donne - psicologica, fisica, sessuale, economica, digitale - e fornisce supporto per chiedere sostegno, con le indicazioni su come contattare i Centri Antiviolenza milanesi, i numeri utili, i consigli su come intervenire rimanendo comunque rispettosi delle decisioni della donna e dei suoi tempi.

La campagna è diffusa in questi giorni nelle stazioni della metropolitana, alle pensiline dei mezzi di superficie, sui canali social di Atm e culminerà in concomitanza del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, quando verranno diffusi annunci sonori per far conoscere a tutti e tutte il 1522, il numero nazionale gratuito attivo h24 per accogliere le richieste di sostegno da parte delle donne che subiscono violenza e stalking.

"La violenza maschile contro le donne - commenta l'assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé - sembra non avere argini, anzi dimostra tutta la sua furia proprio quando le fondamenta della società patriarcale vengono messe in discussione. I femminicidi di Gorla e Bruzzano delle ultime settimane ci mettono di fronte, se ancora ce ne fosse bisogno, a una realtà inaccettabile: le donne continuano a morire per mano degli uomini, a subire abusi fisici e psicologici ai quali spesso assistono anche i minori. Fermare tutto questo è una responsabilità di tutte e tutti, a partire dai maschi: questa campagna, che parla alla città e a un pubblico vasto e variegato grazie alla diffusione sui mezzi pubblici, deve arrivare anche a loro, perché si rendano protagonisti di un radicale cambio di passo verso una società in cui nessuno pensi di poter avere il controllo sulla vita di un altro essere umano. La Rete antiviolenza coordinata dal Comune lavora quotidianamente non solo per offrire supporto alle donne nell'emergenza, ma anche per costruire percorsi di consapevolezza ed autodeterminazione che le aiutino a riacquistare l'autonomia e l'indipendenza a cui ogni persona ha diritto".

"La metropolitana e le pensiline dei mezzi di superficie - aggiunge l'assessora alla Mobilità Arianna Censi - sono luoghi frequentati abitualmente da milioni di persone e i messaggi che vi vengono veicolati hanno grande diffusione e ampio impatto. Per questo abbiamo voluto che proprio qui, nel cuore della mobilità milanese, passasse un messaggio chiaro contro la violenza sulle donne. Promuovere campagne di sensibilizzazione in questi spazi significa usare la rete della città per diffondere il messaggio che la violenza maschile contro le donne non è solo una questione privata, ma un impegno collettivo che riguarda tutti noi. Prevaricare, umiliare, colpire le donne è violenza inaccettabile che va sempre condannata e contrastata, ma guardando al futuro ciascuno di noi può contribuire a promuovere una società più rispettosa, capace di crescere giovani donne e giovani uomini in cui il rispetto e la parità siano scontati e mai messi in dubbio".

Il sostegno alle donne che subiscono violenza si manifesta, grazie all'azione della Rete cittadina coordinata dal Comune, attraverso otto Centri Antiviolenza, nove Case Rifugio e uno sportello territoriale dove è possibile trovare ascolto, attraverso colloqui telefonici o in sede, supporto psicologico, orientamento legale civile e penale, affiancamento nel percorso di liberazione dalla violenza. Nei primi dieci mesi del 2025 sono state 2.368 le donne che si sono rivolte per la prima volta ai Centri Antiviolenza aderenti alla coprogettazione Diritti promossa dal Comune di Milano. In totale, la Rete ha supportato 3.541 donne, tra nuovi accessi e donne che hanno già avviato un percorso. Un numero in crescita rispetto al 2024, quando, nel totale dei dodici mesi, sono state accolte 3.118 donne.

La maggior parte delle donne seguite nel 2024 è italiana (60%) e solo nel 50% dei casi economicamente autonoma. Quasi sempre la violenza subita è di tipo psicologico (86%) o fisico (57%), anche se non mancano i casi di violenza di tipo economico (20%), sessuale (30%) e stalking (13%) e molto spesso si sovrappongono e coesistono diversi tipi di soprusi. Tante delle donne supportate hanno figli - spesso minori - che quindi, quasi sempre, hanno assistito alla violenza nei confronti della madre. Nell'82% dei casi le donne subiscono abusi da parte di un familiare (il 70% delle volte si tratta di mariti, conviventi, fidanzati o ex).

Il 21 novembre la Rete antiviolenza del Comune di Milano aprirà le sedi dei Centri Antiviolenza a cittadini e cittadine: una giornata di open day per far conoscere le attività e l'approccio utilizzato e per diffondere consapevolezza sul fenomeno della violenza maschile contro le donne.

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