I S&D esortano i leader dell'UE a non essere complici dell'agenda di Trump

"Il Consiglio europeo di domani ha una responsabilità storica. L'Unione europea deve utilizzare i 210 miliardi di euro di beni russi congelati per un prestito di riparazione all'Ucraina. Non è solo una questione di solidarietà, ma anche di giustizia e sicurezza.

"I crimini di Putin non possono restare impuniti. E nemmeno i massacri di Bucha, Kramatorsk e Mariupol. Né possono rimanere impuniti le sofferenze di oltre sette milioni di rifugiati, il rapimento di 20.000 bambini ucraini e le innumerevoli vite e case distrutte".

"In risposta alla nuova strategia di sicurezza degli Stati Uniti, i leader dell'UE non possono restare inerti. La strategia di sicurezza nazionale di Donald Trump non è un malinteso o un capriccio: è una dichiarazione di ostilità contro l'Unione europea. Il silenzio non è la soluzione. Se difendiamo la libertà, è la libertà di legiferare e difendere le nostre regole.

"Per questo non si può difendere il progetto europeo facendo accordi con gli alleati di Trump, come stanno facendo il PPE e il suo leader Manfred Weber. Quando si alleano con gli estremisti, abbracciano i valori di Trump".

"L'unica risposta possibile a Trump e Putin è sconfiggere l'adulazione con l'autonomia strategica. Autonomia nella difesa, attuando con urgenza il programma EDIP e lo strumento SAFE. Autonomia energetica, con una proposta immediata di messa al bando del petrolio russo, come abbiamo già concordato con il gas. Autonomia commerciale, concludendo l'accordo con il Mercosur senza ulteriori ritardi. E l'autonomia tecnologica, difendendo senza esitazioni la nostra sovranità digitale e le nostre leggi, come la legge sui servizi digitali. L'autonomia strategica non sarà possibile senza un quadro finanziario pluriennale forte. Perché i tagli vanno solo a vantaggio dei nemici del progetto europeo".