11/12/2025 | News release | Distributed by Public on 11/12/2025 07:22
Si è svolta lo scorso 26 ottobre nel capoluogo del Friuli-Venezia Giulia la cerimonia della consegna della bandiera di combattimento a nave Trieste.
Una data, quella dell'evento, scelta non a caso in quanto la città di Trieste, che dà il nome all'Unità Navale, commemora in quel giorno il suo ricongiungimento al territorio italiano, avvenuto il 26 ottobre del 1954.
Una doppia celebrazione, dunque, che ha visto la massiccia partecipazione dei cittadini alabardati che hanno affollato Piazza Unità d'Italia e che hanno seguito dai maxischermi quanto accadeva a bordo della nave.
Alla presenza del Ministro della Difesa, l'on. Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Luciano Portolano, del Capo di Stato Maggiore della Marina, l'amm. Sq. Enrico Credendino, dell'avvocato Laura Mattarella madrina della nave e delle altre autorità militari e civili presenti nell'hangar, il comandante di nave Trieste, il capitano di vascello Francesco Marzi, ha ricevuto dal sindaco Roberto Dipiazza la bandiera di combattimento, e insieme al suo equipaggio ha pronunciato la formula del giuramento che prevede di "custodirla con devozione e di difenderla in ogni circostanza, fino all'estremo sacrificio, nell'interesse supremo della Patria".
La consegna di una bandiera di combattimento celebra uno dei momenti più importanti per una nave militare in quanto essa simboleggia l'onore della stessa, le sue tradizioni, la sua storia e il ricordo dei suoi caduti e va difesa fino all'estremo sacrificio e accompagnerà la nave durante tutta la sua vita operativa per essere infine custodita (quando l'Unità andrà in disarmo) presso il Sacrario delle Bandiere del Vittoriano.
La bandiera, simbolo della Patria, è l'elemento che dà identità alla nave, tratto di suolo italiano itinerante per le acque del mondo, sul quale vige il "principio della territorialità".
L'impiego della bandiera di combattimento a bordo delle navi, ha un'origine antica che continua ad essere tramandata.
Le navi delle Repubbliche Marinare di Genova e Venezia avevano, infatti, a bordo un vessillo destinato ad essere usato solo durante lo scontro navale, in quanto più vivido nei colori rispetto a quello naturalmente consunto dalle lunghe navigazioni e quindi visibile per alleati e nemici.
La bandiera di combattimento di nave Trieste issata a riva e ammainata la sera della consegna è stata poi riposta nel suo cofano e da quel momento è custodita presso l'alloggio del comandante e sarà spiegata solo nell'occorrenza di una battaglia.
Con quest'ultimo atto, l'unità d'assalto anfibio multiruolo Trieste, consegnata lo scorso dicembre alla Marina Militare alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è pronta ad adempiere a tutti i molteplici impieghi previsti della Forza Armata.
Rivedi la cerimonia sul nostro canale Youtube