09/15/2025 | News release | Distributed by Public on 09/15/2025 05:43
Il 20 settembre dalle ore 16 alle 19, la sede della BCC Bergamasca e Orobica di via Aldo Moro 2 a Zanica si trasforma in un'aia di una tipica cascina bergamasca del Novecento. Un evento gratuito e aperto a tutti, realizzato in collaborazione con diverse associazioni del territorio, che ospita una singolare rassegna di strumenti agricoli del passato, di biciclette che venivano utilizzate dagli artigiani ambulanti, di attrezzi domestici destinati a filare i tessuti, oltre ad un nutrito programma di intrattenimento per bambini e adulti.
"Le Bcc discendono direttamente dal mondo delle Casse Rurali", ha affermato il presidente Gualtiero Baresi "e l'evento che abbiamo voluto organizzare non ha velleità nostalgiche, ma intende richiamare i valori che hanno contraddistinto il modo di fare banca delle nostre origini, e che ancora oggi continuiamo a promuovere, coltivando quotidianamente le relazioni con i soci ed i clienti. E, perché no, per ritrovare un senso di comunità e prendersi un pomeriggio di relax, alla fine dell'estate, ricollegandosi alla terra e alle altre persone".
I bambini nel corso del pomeriggio avranno la possibilità di sperimentare i giochi di una volta, semplici come la corsa coi sacchi, tiro alla fune, bandierina, pesca dell'oca, ecc., Ci sarà il "battesimo della sella" con i pony, le canzoni del folclore con gli interventi itineranti della Compagnia del Brighella, figuranti che filano la lana, la tombolata.
"La cooperazione con il territorio è fondamentale per un istituto come il nostro" ha sottolineato il direttore generale Alberto Pecis. "Le comunità in cui operiamo sono ricche di realtà associative che costituiscono un cardine sul quale si innesta la società civile. Questo pomeriggio di festa è stato possibile grazie anche alla competenza e passione che abbiamo trovato proprio in quel mondo".
La cascina non era solo un luogo di produzione agricola. Come viene spiegato all'interno della nota diffusa dalla BCC "era il cuore pulsante della vita rurale. Raccontava una storia fatta di fatica, ingegno e legami familiari profondi; sull'aia si svolgeva la parte più viva e sociale della giornata. Dopo il lavoro nei campi essa diventava spazio di incontro, di gioco, di racconto. Ritornare sull'aia, seppur "ricostruita" nel cortile della nostra BCC, significa riappropriarsi del valore del tempo condiviso, del lavoro manuale, della semplicità. Un viaggio nel passato che parla ancora al presente, con voce genuina e senza filtri".
Un mondo che in molti stanno dimenticando e che quindi si cerca di far conoscere ai più giovani. In tale direzione, si colloca la presentazione del libro "Il paese delle aie" di Mimma Forlani, con il commento di Giusi Bonacina del Ducato di Piazza Pontida e le letture dell'attrice Maura Mandelli. L'aperitivo della cascina all'insegna dei sapori contadini chiuderà il pomeriggio.
(Nella foto di apertura, la sede di Zanica (BG) della BCC Bergamasca e Orobica).