11/12/2025 | News release | Distributed by Public on 11/12/2025 05:00
Un nuovo importante riconoscimento per la ricerca scientifica della Fondazione Don Gnocchi: la dottoressa Tiziana Lencioni (nella foto sotto), del Laboratorio di Analisi del Movimento e Bioingegneria della Riabilitazione del Centro IRCCS "S. Maria Nascente" di Milano, è tra i vincitori del "Break the MSterious Award", il contest promosso da Indicon con il supporto di Neuraxpharm dedicato all'innovazione nella cura e nella presa in carico delle persone con sclerosi multipla.
Il progetto, dal titolo "Ripristino della destrezza manuale nella sclerosi multipla: uno studio di fattibilità sull'integrazione di elettrostimolazione muscolare e stimolazione magnetica transcranica per il potenziamento della neuroplasticità", è stato premiato nella categoria Innovazione Sclerosi Multipla e presentato durante la cerimonia di premiazione svoltasi l'11 novembre a Milano, presso Palazzo Lombardia.
La sclerosi multipla colpisce oltre 2,8 milioni di persone nel mondo e, in circa tre casi su quattro, riduce la destrezza manuale, compromettendo le attività quotidiane più semplici.
Il progetto MANTRAStim, guidato dalla dottoressa Lencioni, propone un approccio innovativo per aiutare i pazienti a recuperare la funzione della mano combinando due forme di stimolazione non invasiva: la stimolazione magnetica transcranica (rTMS), che agisce direttamente sulla corteccia cerebrale per favorire la plasticità neuronale e la stimolazione elettrica funzionale (FES), che attiva i muscoli della mano e ne migliora forza e coordinazione.
L'obiettivo è "allenare" cervello e corpo a lavorare insieme, riattivando i meccanismi di recupero e rendendo più duraturi i benefici della riabilitazione.
Lo studio, sostenuto dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM), punta inoltre a individuare biomarcatori predittivi - indicatori fisiologici misurabili - utili per personalizzare i trattamenti futuri grazie anche all'uso di algoritmi di intelligenza artificiale.
Il successo del progetto MANTRAStim conferma il ruolo di primo piano della ricerca scientifica nella Fondazione Don Gnocchi, che da anni affianca all'attività clinico-riabilitativa un'intensa attività di studio e sperimentazione tecnologica.
«La nostra sfida - spiega la dottoressa Lencioni (nelle foto sopra, durante la presentazione del progetto) - è trasformare la riabilitazione in una terapia di precisione, capace di adattarsi alla persona e di agire in modo mirato sui meccanismi del recupero. La tecnologia ci permette oggi di pensare alla riabilitazione come a un vero e proprio "farmaco"».
Grazie a progetti come questo, la Fondazione Don Gnocchi continua a contribuire concretamente all'evoluzione della medicina riabilitativa, mettendo la scienza al servizio della persona e offrendo nuove prospettive di autonomia e qualità di vita a chi convive con una malattia cronica.