12/12/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/12/2025 03:33
Comunicato stampaPubblicato il 12 dicembre 2025
Berna, 12.12.2025 - Il 12 dicembre 2025 il Consiglio federale ha adottato il rapporto sulle ripercussioni della fusione tra UBS e Credit Suisse. Il rapporto, che ne analizza l'impatto dal profilo dell'economia nazionale e la necessità di intervenire in materia di diritto della concorrenza, non rileva alcun effetto negativo su vasta scala a livello di concorrenza, ma reputa necessario adeguare le procedure di controllo delle concentrazioni.
Da uno studio dell'istituto di ricerca BAK Economics commissionato dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO) emerge che la fusione ha ridotto la concorrenza in alcuni segmenti di mercato, in particolare per quanto riguarda i crediti aziendali, i finanziamenti consortili o la «global custody». Alcune società e casse pensioni segnalano prezzi più alti e una disponibilità ancora più limitata. Non sono tuttavia stati constatati effetti negativi su vasta scala.
Nel complesso, gli strumenti di politica della concorrenza esistenti si sono rivelati efficaci. Il Consiglio federale ritiene necessario apportare adeguamenti mirati al controllo delle concentrazioni. Ciò riguarda in particolare la procedura concernente i casi in cui l'Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) subentra alla Commissione della concorrenza (COMCO) nel controllo delle concentrazioni bancarie. Inoltre, la FINMA e la COMCO si sono dichiarate disposte a concludere un memorandum d'intesa sulla loro collaborazione nell'ambito dell'assistenza amministrativa.
Il Consiglio nazionale aveva espressamente richiesto di valutare l'introduzione dello strumento dell'indagine settoriale, ma il Consiglio federale ritiene che vada respinta. Questo strumento comporterebbe un aumento degli oneri amministrativi e dell'incertezza giuridica per le imprese.
Le misure proposte verranno prese in considerazione dal Consiglio federale nell'ambito della revisione in corso dell'ordinanza concernente il controllo delle concentrazioni di imprese. Il rapporto in questione adempie il postulato 23.3444 della Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N).