01/09/2025 | News release | Distributed by Public on 01/09/2025 06:52
Sequestrati bastoni, mazze da baseball, manganelli telescopici, coltelli, fumogeni, petardi, bombe carta e bombolette di spray urticante
Nella mattinata odierna la Polizia di Stato della Questura di Torino, con la collaborazione delle Questure di Asti, Novara, Pavia, Savona, Varese e Piacenza, ha eseguito, su delega della Procura della Repubblica di Torino, n.23 perquisizioni personali e domiciliari a carico di altrettanti aderenti a gruppi ultras della Juventus e del Torino, indagati per rissa, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e travisamento, a seguito della violenta rissa verificatasi in questo centro cittadino nella notte antecedente al derby dello scorso 9 novembre, nei pressi della Chiesa della Gran Madre di Dio, tra oltre 100 supporter che si sono fronteggiati utilizzando anche mazze, bastoni, cinture, coltelli ed artifici esplodenti.
Contestualmente si è proceduto alla perquisizione delle due sedi dei gruppi ultras "Drughi" e "Primo Novembre 1897" della Juventus, i cui locali sono stati sottoposti anche a specifici controlli amministrativi e di sicurezza da parte del personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Torino, della ASL e dei Vigili del Fuoco.
Nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria eseguite dalla Digos, sono stati sequestrati supporti informatici e indumenti utilizzati dai responsabili durante le azioni violente.
Sono stati, inoltre, rinvenuti e sequestrati bastoni, mazze da baseball, manganelli telescopici, coltelli, fumogeni, petardi, bombe carta, 2 bombolette di spray capsicum.
A margine della suddetta attività, sono stati adottati dal Questore di Torino n.43 provvedimenti DASPO e sono state avviate le procedure per l'aggravamento di altri n.20 provvedimenti interdittivi già emessi, in passato, per analoghe condotte criminose.
La Divisione della Polizia Anticrimine della Questura di Torino ha altresì emesso altri 10 provvedimenti daspo nei riguardi di tifosi del Torino resisi responsabili di danneggiamenti all'interno del settore ospiti dello stadio sempre in occasione del derby dello scorso 9 novembre.
Si fa presente che tutti i predetti indagati sono da considerarsi non colpevoli fino a sentenza di condanna divenuta irrevocabile.