03/31/2025 | Press release | Archived content
Nel 2024, gli impianti nucleari hanno registrato 36 eventi soggetti a segnalazione, che avevano un impatto sulla sicurezza. L'anno precedente erano stati 24. Gli eventi soggetti a segnalazione nell'ultimo anno di vigilanza sono ripartiti tra gli impianti nucleari come segue:
L'Istituto Paul Scherrer e il Politecnico federale di Losanna (EPFL) non hanno registrato alcun evento nel 2024.
Nell'anno di vigilanza 2024 sono stati registrati due arresti rapidi dei reattori: Durante la chiusura della centrale nucleare di Leibstadt (testo in tedesco) per la revisione annuale, il 29 aprile si è verificato uno spegnimento rapido automatico del reattore. La causa è stata l'apertura inaspettata dell'interruttore di blocco. Questo ha scollegato l'impianto dalla rete esterna da 380 kV. Il 12 agosto, un malfunzionamento della regolazione del livello in uno dei due generatori di vapore nella parte non nucleare della centrale nucleare di Beznau 1 (testo in tedesco) ha provocato uno spegnimento rapido automatico del reattore.
L'IFSN ha assegnato tutti gli eventi da segnalare al livello 0 sulla scala internazionale degli eventi INES. Avevano quindi poca importanza per la sicurezza nucleare.
Nel 2024 nelle centrali nucleari di Beznau, Gösgen e Leibstadt si sono verificati molti eventi al di sopra della media:
L'IFSN riferirà nella sua relazione annuale di vigilanza (testo in tedesco) dettagliatamente in merito agli eventi soggetti a segnalazione e ai reperti negli impianti nucleari nel secondo trimestre 2025.
Anche nel 2024 le emissioni di sostanze radioattive dagli impianti nucleari nell'ambiente sono state significativamente inferiori ai valori limite. Nell'anno di vigilanza non sono state registrate emissioni illecite di sostanze radioattive (testo in tedesco) provenienti dagli impianti nucleari svizzeri.
A fine novembre 2024, i rappresentanti e le rappresentanti di diverse istituzioni si sono confrontati/e con la cultura nazionale svizzera e hanno esaminato la sua influenza sulla cultura della sicurezza degli impianti nucleari e sulla cultura della vigilanza dell'IFSN. In occasione del corrispondente Country-Specific Safety Culture Forum hanno partecipato, oltre all'IFSN, anche gli gestori degli impianti nucleari svizzeri. Il forum è stato organizzato dall'IFSNnonché le organizzazioni internazionali Nuclear Energy Agency (Nea) e World Association of Nuclear Operators (WANO). L'obiettivo del forum era sviluppare ulteriormente la sicurezza e la messa in sicurezza degli impianti nucleari in Svizzera. I risultati sono stati registrati in un rapporto e pubblicati.
La Nagra ha presentato a fine novembre all'Ufficio federale dell'energia (UFE) le domande di autorizzazione generale per un deposito in strati geologici profondi e un impianto di imballaggio. Il deposito geologico profondo per lo smaltimento delle scorie radioattive sarà realizzato nella regione di Nördlich Lägern e l'impianto di imballaggio presso il sito del deposito intermedio centrale di Würenlingen. L'IFSN è responsabile della valutazione delle domande in materia di sicurezza tecnica e verifica in una prima fase la completezza dei documenti di autorizzazione generale. In seguito, avrà inizio l'esame dettagliato del contenuto della documentazione. Tale disamina dovrebbe essere completata entro il 2027. La messa in servizio è prevista per il 2060.
L'IFSN richiede nuovi studi per proteggere gli impianti nucleari contro le piene estreme. Il punto di partenza delle disposizioni è costituito dallo studio sul rischio di piene dell'Aare, che è stato pubblicato all'inizio dell'anno.
L'Ispettorato federale della sicurezza nucleare ha valutato la sicurezza sismica della centrale di Beznau conformemente ai dettami di legge. Il Tribunale amministrativo federale respinge un ricorso interposto a questo riguardo da 15 privati cittadini.
Il contenitore in pressione e il circuito primario sono posti all'interno del contenimento che rappresenta la terza barriera. Esso è costituito da un contenimento primario in acciaio e un contenimento secondario in calcestruzzo.
Il circuito di raffreddamento, con tutte le tubazioni, i rubinetti di intercettazione e gli altri componenti, costituisce insieme al contenitore pressurizzato del reattore la seconda barriera per il confinamento delle sostanze radioattive.
Il contenitore pressurizzato del reattore costituisce insieme al circuito di raffreddamento dell'acqua la seconda barriera per il confinamento delle sostanze radioattive.
Le pastiglie (pellets) di combustibile sono inguainate in tubi metallici formando le barre di combustibile. Le guaine delle barre di combustibile insieme alla matrice ceramica delle pastiglie di combustibile costituiscono la prima barriera per il confinamento delle sostanze radioattive nelle centrali nucleari.
Il combustibile dei rattori nucleari ad acqua bollente ed in pressione è in forma di pastiglie (pellets) ottenute per pressatura a freddo e successiva sinterizzazione a caldo. Mediante questo processo il combustibile è trasformato in un materiale ceramico in grado di trattenere i prodotti di fissione generati all'interno della sua matrice durante il funzionamento nel…
Il principio delle barriere o della difesa in profondita' mira a confinare più volte le sorgenti radioattive negli impianti nucleari. Analogamente agli strati di una cipolla, diverse barriere, indipendenti l'una dall'altra, garantiscono che il pericolo per le persone e per l'ambiente sia ridotto al minimo.
Oltre alle ispezioni generali settimanali, gli esperti dell`IFSN eseguono controlli specifici sugli impianti: nel campo dell'ingegneria elettrica considerano ad esempio la protezione del reattore, che assicura che l'impianto si spenga correttamente in caso di emergenza.