09/05/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/05/2025 11:54
(Comunicazione a cura degli organizzatori)
Il sostegno alla missione umanitaria della Flotilla e le testimonianze di chi negli ultimi mesi ha lavorato a Gaza e in Cisgiordania, saranno gli elementi centrali del Presidio per il popolo palestinese, organizzato da Rete Pace Ferrara per sabato 6 settembre 2025 in piazza Cattedrale (16,30-19,30). Nel corso dell'evento interverranno Alessandra Annoni docente di Diritto internazionale UNIFE, Milad Basir giornalista italopalestinese, Caterina Uboldi cooperante e portavoce Possibile Palestina. Verranno condivise testimonianze dei volontari impegnati nella missione umanitaria in mare.
Invitiamo tutte le cittadine e i cittadini a scendere in piazza per sostenere l'iniziativa umanitaria e nonviolenta promossa dalla Global Sumud Flotilla le cui navi sono partite e sono in partenza da diversi porti, Italia compresa, per supplire alla colpevole inerzia dei Governi. La mobilitazione è partita dal basso coinvolgendo singole persone di ogni parte del mondo per rompere l'embargo e l'isolamento della popolazione palestinese di Gaza, assediata ed affamata, creando una catena di solidarietà senza precedenti. Sono perciò gravissime e inaccettabili le affermazioni del ministro israeliano Ben-Gvir che intende trattare come terroristi i 300 attivisti dei 44 Paesi impegnati nella Global Sumud Flotilla.
Il Governo e l'esercito israeliano stanno realizzando a Gaza e in Cisgiordania una delle più gravi violazioni del diritto umanitario internazionale. L'ulteriore escalation militare prevede lo sfollamento della popolazione palestinese in impossibili campi profughi privi di sicurezza, di cibo, di acqua e di assistenza sanitaria, per poi rioccupare quel territorio. Inoltre, è stata annunciata la volontà di isolare Gerusalemme dal resto della Cisgiordania con il progetto E1, che ha come obiettivo, esplicitamente dichiarato dal governo israeliano, di eliminare ogni fattibilità concreta dell'ipotesi dei "due Stati per i due popoli" e quindi la possibilità stessa di esistenza dello stato palestinese che molti governi ora, con colpevole e grave ritardo, dicono di voler riconoscere. Rompiamo il silenzio, mobilitiamoci, scendiamo in Piazza sabato 6 settembre per fermare il Genocidio a Gaza.
Rete Pace Ferrara