11/24/2025 | News release | Distributed by Public on 11/24/2025 05:29
Lunedì, 24. novembre 2025 Da: Redazione
Oltre 5'000 persone - per lo più lavoratrici e lavoratori del settore sanitario - manifestano oggi pomeriggio davanti a Palazzo federale per un'assistenza sanitaria sicura. Devono far fronte a cattive condizioni di lavoro e alla carenza di personale qualificato e accusano la Confederazione e i Cantoni di non fare abbastanza per migliorare la situazione. L'iniziativa sulle cure approvata a larga maggioranza quattro anni fa deve essere finalmente attuata.
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Undici sindacati e associazioni di categoria del settore sanitario hanno indetto una manifestazione in Piazza federale, che ha visto la partecipazione di oltre 5'000 persone. La maggior parte delle manifestanti e dei manifestanti sono lavoratrici e lavoratori dei vari settori della sanità, ma anche molte pensionate e molti pensionati nonché rappresentanti di organizzazioni femminili e della società civile in generale.
Sono indignati per le difficili condizioni di lavoro nell'assistenza sanitaria e per l'attuazione troppo lenta e incompleta dell'iniziativa sulle cure. La proposta del Consiglio federale per la seconda fase dell'attuazione, con i miglioramenti delle condizioni di lavoro così urgentemente necessari, è arrivata troppo tardi ed è insufficiente. Il Parlamento deve assolutamente apportare quanto prima i correttivi necessari. Le condizioni di lavoro spesso inaccettabili in tutte le professioni sanitarie rendono più difficile garantire cure e assistenza sanitaria sicure e di qualità alla popolazione. Le manifestanti e i manifestanti chiedono una buona chiave di ripartizione del personale curante, l'applicazione dello skill-and-grade-mix (complementarità di diplomi e competenze), un'assistenza sanitaria ben finanziata come servizio pubblico, una migliore conciliabilità, buone condizioni di lavoro e norme vincolanti che tutti i datori di lavoro siano tenuti a rispettare.
Le manifestanti e i manifestanti hanno mostrato simbolicamente il cartellino rosso:
al Consiglio federale per l'insufficiente attuazione dell'iniziativa sulle cure;
alle autorità cantonali, che tagliano i budget nell'ambito delle cure, provocando decurtazioni salariali, la chiusura di reparti maternità e la soppressione di posti letto nei reparti ospedalieri considerati «non redditizi»;
alla Confederazione e ai Cantoni perché cure e assistenza di qualità ad anziani e a persone bisognose di cure sono viste solo come un fattore di costo, mentre sempre più persone anziane hanno bisogno di cure e assistenza.
La regista svizzera Petra Volpe è stata premiata per il suo film «Heldin» («L'ultimo turno»). Il film è un tributo importante a un lavoro spesso invisibile ma indispensabile, svolto in condizioni difficili. Con il suo messaggio di benvenuto, Petra Volpe dimostra il suo sostegno per le importanti rivendicazioni del personale curante.
Le partecipanti e i partecipanti votano una risoluzione a favore della prosecuzione della mobilitazione e dello sviluppo di un'ampia protesta da parte della società civile e dei sindacati. Le proteste mirano ad accrescere la pressione sui decisori, con particolare attenzione al sostegno allo sciopero femminista del 14 giugno 2027 nell'ottica del lavoro di cura.
Estratti dei discorsi tenuti a Piazza federale:
«Quattro anni fa ero con voi alla Piazza Federale. Quando è stata approvata l'iniziativa per le cure, pensavamo che qualcosa sarebbe davvero cambiato. La delusione è grande. Oggi mostriamo al Consiglio federale il cartellino rosso e come movimento la determinazione a intraprendere lotte e scioperi se nulla cambia!»
- Deniz, infermiera specializzata e formatrice professionale, del sindacato SSP
«Non è un mio problema individuale, ma sociale e politico. Il sistema non mi permette di svolgere correttamente il mio lavoro e non consente agli anziani di ricevere le cure e l'assistenza di cui hanno bisogno. Sappiamo bene che l'assistenza è finanziata in modo insufficiente e che i fondi destinati alle cure non sono sufficienti per garantire un rapporto numerico sicuro e adeguato tra personale e pazienti».
- Sandra, infermiera specializzata in cure a lungo termine, membro del sindacato Unia
« È indispensabile garantire un'adeguata dotazione di personale infermieristico in relazione alla complessità delle cure, per assicurare qualità e sicurezza dell'assistenza alle/ai pazienti e condizioni di lavoro dignitose. »
- Sylvie Froh, infermiera, ASI