Regione Siciliana

07/09/2025 | Press release | Distributed by Public on 07/09/2025 01:58

Stromboli, partiti interventi di messa in sicurezza dopo i nubifragi dei mesi scorsi

Stromboli, partiti interventi di messa in sicurezza dopo i nubifragi dei mesi scorsi

In evidenza pubblicata il
09 Lug 2025
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Hanno preso il via i lavori urgenti di rimozione dell'ingente quantitativo di materiale franato sulle case che si trovano a ridosso degli alvei dei torrenti di Stromboli, gravemente compromessi dall'alluvione che ha interessato l'isola lo scorso 19 ottobre e dai successivi nubifragi che si sono verificati fino al recente mese di maggio.

«La Regione - ha detto il presidente Renato Schifani, nominato commissario per questi interventi appena lo scorso 22 aprile - sta operando con la massima celerità, per gli interventi di propria competenza, per ripristinare le condizioni di sicurezza per gli abitanti e di stabilità di un territorio tanto attraente per i turisti quanto vulnerabile e bisognoso di tutele».

Il materiale eruttivo che si deposita e si accumula sulle pareti del vulcano, già colpite da incendi e prive di vegetazione a causa della perdurante siccità, non si è consolidato e, ad ogni nubifragio, innesca crolli di massi, pietrame lavico, ceneri. Elementi che, scorrendo lungo le strade di accesso alle pendici, realizzate all'interno dei torrenti, colpiscono le case a cui si accede direttamente dagli alvei fluviali.

Le ruspe, inviate dall'Autorità di bacino distrettuale della Presidenza della Regione che è soggetto attuatore degli interventi, si sono messe all'opera sul torrente Montagna Russo e, a breve, inizieranno anche sui greti del San Bartolo, del San Vincenzo e del Machichi. Il materiale franato, dopo la caratterizzazione, sarà utilizzato, se possibile, per il ripascimento delle spiagge dell'isola soggette a erosione.

Per scongiurare ulteriori danni, e nelle more della realizzazione di imponenti interventi di consolidamento strutturale, è prevista anche la realizzazione di una barriera para-colate di circa 120 metri quadrati a monte del centro abitato, con funzioni di protezione contro eventuali future colate di detriti.

Ultimo aggiornamento
09/07/2025, 09:55
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