12/16/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/16/2025 13:06
Gli algoritmi dovrebbero licenziare i lavoratori? Questa domanda illustra chiaramente la posta in gioco quando il Parlamento europeo voterà domani la sua relazione legislativa sull'intelligenza artificiale sul posto di lavoro.
I socialisti e i democratici voteranno a favore di mercati del lavoro ben regolamentati che garantiscano forti diritti ai lavoratori, sostenendo al contempo la competitività. Nell'era digitale, ciò significa una legge dell'UE sull'uso dell'intelligenza artificiale sul posto di lavoro, che garantisca la revisione umana delle decisioni che riguardano i lavoratori e impedisca la sorveglianza intrusiva.
Estelle Ceulemans, portavoce S&D per l'occupazione e gli affari sociali, ha dichiarato:
"Sempre più datori di lavoro gestiscono i lavoratori con algoritmi, il che rende sempre più urgente una regolamentazione adeguata. Attualmente, questo fenomeno è regolato solo dalla legge europea sul lavoro su piattaforma. L'obiettivo di questa relazione legislativa è garantire la stessa protezione a tutti i lavoratori.
"È fondamentale difendere i diritti dei lavoratori nel futuro digitale dell'Europa. Ecco perché un messaggio forte del Parlamento europeo sull'intelligenza artificiale sul lavoro domani sarebbe un segnale importante in vista del lavoro in corso della Commissione europea sul Quality Jobs Act".
Marc Angel, negoziatore S&D per la relazione legislativa del Parlamento europeo sull'IA sul posto di lavoro, ha spiegato:
"Ogni giorno, milioni di persone vanno al lavoro senza rendersi conto che un manager invisibile è già lì. Un algoritmo misura le loro prestazioni e a volte influenza persino la loro retribuzione. Travestito da strumento di efficienza, si tratta troppo spesso di una scatola nera che aumenta la pressione sui lavoratori e mina la dignità, la privacy e la fiducia.
"L'intelligenza artificiale può migliorare il lavoro, ma servono regole chiare, dialogo sociale e rispetto della dignità umana. Per questo l'Europa deve agire e proteggere i suoi lavoratori. Il futuro del lavoro non deve essere deciso da algoritmi invisibili, e non legiferare è negativo anche per le imprese. Le aziende dovrebbero avere a che fare con un solo insieme di regole sull'IA sul posto di lavoro, invece che con 27 regole diverse.
"Per me la scelta è molto chiara. Adottando questa relazione, proteggiamo sia i lavoratori che le imprese. Chi è contrario è a favore di un mercato del lavoro in cui i lavoratori sono controllati e possono essere licenziati da un algoritmo - da una macchina, senza alcun controllo umano".
Nota per i redattori:
La relazione legislativa del Parlamento europeo che sarà votata domani invita la Commissione europea a introdurre una legislazione sull'uso delle tecnologie algoritmiche, compresa l'intelligenza artificiale, nei luoghi di lavoro. Ciò garantirebbe che: