Nuova tappa di "Come un'onda contro la violenza sulle donne", la campagna Nazionale di Rai Radio1 e del Giornale Radio Rai che giovedì 16 gennaio arriverà a Savona. L'appuntamento sarà dalle 10 alle 13 presso la sala Paolo Borsellino dell'istituto Ferraris-Pancaldo. A moderare ci sarà la giornata Elena Paba, inviata del Giornale Radio Rai e Rai Radio1 e coordinatrice dell'iniziativa. In apertura i saluti in videocollegamento di Francesco Pionati, Direttore Rai Radio1 e GRR, e la lettura del messaggio di Papa Francesco dedicato alla campagna. Seguirà il dibattito sul lavoro sul territorio e il contrasto alla violenza con magistratura, forze dell'ordine e medici: Fiorenza Giorgi, Pm presso il Tribunale di Savona fino a giugno 2024, che si è occupata di numerosi casi di violenza contro le donne sul nostro territorio; Giuseppe Mariani - Questore di Savona; Capitano Walter Crescentini - Comandante Compagnia Carabinieri di Albenga; Roberto Carrozzino, Direttore del Servizio Dipendenze Dipartimento Salute mentale e dipendenze dell'asl 2 Savona, che ha redatto il Protocollo d'Intesa con il Tribunale di Savona relativo alla legge per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica. Non mancheranno le testimonianze delle detenute e il racconto delle loro storie, a partire da quella di Giovanna, detenuta a Piazza Lanza, nel carcere di Catania, e a seguire quelle di Lucia e Catia, dal carcere di Secondigliano Napoli.
L'evento proseguirà, nella seconda parte, approfondendo il tema del "sommerso" della violenza e il lavoro sul campo, con il lavoro dei centri antiviolenza e le domande dalla platea ai ragazzi. In primo piano anche un confronto sul linguaggio della violenza nei media e nella musica.
In chiusura, uno sguardo sul mondo: dall'Afghanistan, con Amnesty International, la storia di Neelai Barek fuggita nel 2021 grazie all'aiuto italiano.
La campagna nazionale "Come un'onda contro la violenza sulle donne" durerà oltre un anno e farà tappa in tutto il Paese. Dalle nelle università alle piazze, dal Vaticano alle associazioni, scuole, aule dei tribunali, carceri, festival e palazzi delle istituzioni per dare voce a tutta la galassia che ruota intorno al tema della violenza. Fondamentali in questo viaggio, i centri antiviolenza attivi sul territorio da decenni a supporto delle donne. Un impegno, quello della campagna, grazie al quale emergono i nodi, le contraddizioni, gli aspetti della violenza poco approfonditi, come ad esempio il capitolo figli - spesso spettatori e vittime della violenza a loro volta - ma anche le buone pratiche, come l'importanza dell'indipendenza economica delle donne.
L'iniziativa itinerante, prima assoluta per Rai Radio 1, ha come filo conduttore il coinvolgimento degli studenti di tutto il Paese, protagonisti fondamentali per porre le basi al cambiamento culturale. Negli eventi nelle università e nelle scuole, luoghi simbolo della campagna, i ragazzi, dai 13 anni in su, potranno seguire per tutto l'anno i lavori da remoto oppure partecipare in presenza quando la campagna si sposterà nella regione di appartenenza. In ogni tappa verranno affrontati numerosi aspetti con i diversi protagonisti - avvocati, forze dell'ordine, magistrati, centri antiviolenza, associazioni, sociologi - e verranno aperte finestre su mondo, attraverso collegamenti con diversi Paesi in cui la condizione delle donne è particolarmente difficile.
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