01/22/2025 | Press release | Distributed by Public on 01/22/2025 06:48
'Il nuovo rifiuto d'Israele', presentato il volume a cura di Massimo De Angelis. Sono intervenuti il presidente Antonio Mazzeo, Vannino Chiti, presidente dell'Istituto storico toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea e Enrico Fink, presidente della comunità ebraica di Firenze
Firenze - "Su un tema così complesso, il rapporto tra l'ebraismo e l'occidente, servono punti di vista differenti, perché solo con l'ascolto si possono creare ponti di pace". Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, ha aperto l'incontro che si è tenuto ieri pomeriggio, martedì 21 gennaio, nella sala del Gonfalone del palazzo del Pegaso per la presentazione del libro curato da Massimo De Angelis, 'Il nuovo rifiuto di Israele. Riflessioni su Ebraismo, Cristianesimo, Islam e l'odio di sé dell'Occidente', edito da Belforte Salomone. "I primi segnali che arrivano dalla striscia di Gaza, la liberazione dei primi ostaggi e la tregua in essere, ci fanno sperare in un esito positivo - ha aggiunto Mazzeo -. La presentazione di questo libro in Consiglio regionale ci dice che se vogliamo costruire condizioni di pace, è necessario ascoltarsi, senza far emergere le posizioni più estreme".
All'incontro, con il presidente dell'Assemblea toscana e l'autore, sono intervenuti Vannino Chiti, presidente dell'Istituto storico toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea; il presidente della comunità ebraica di Firenze, Enrico Fink; Aisha Lazzerini del coordinamento Toscana Coreis (Comunità religiosa islamica); Emma Fattorini, professoressa emerita di storia contemporanea Università La Sapienza. Ha moderato l'incontro l'editore Guido Guastalla.
"Il lavoro nasce da un convegno del Cenacolo Tommaso Moro di Roma, che si è svolto l'anno scorso, quando era da poco accaduto il 7 ottobre", ha ricordato Guido Guastalla. Contiene attraverso una serie di contributi, come ha spiegato il curatore Massimo De Angelis, "la storia reale d'Israele, che pochi conoscono, e un'analisi critica di come l'Occidente stia vivendo una perdita della propria identità e non solo non abbia una giusta valutazione d'Israele, ma rischi di perdere una visione dell'ebraismo e di ciò che sono l'antiebraismo e l'antisemitismo".
Secondo Vannino Chiti, che è autore di uno dei contributi, il volume curato da De Angelis, "ha il merito di essere un libro pluralista, con posizioni tra le più diverse e lontane, che però riescono a parlarsi e dialogare. L'antidoto per evitare il ritorno di un antisemitismo che è presente e che deve preoccuparci, è prima di tutto il dialogo, evitando gli estremismi". C'è un altro pericolo da evitare, ha aggiunto Chiti: "La critica all'azione del governo Netanyahu, che mi pare vada oltre il diritto di difesa e violi i diritti umanitari sanciti a livello internazionale, non può essere definita come antisemitismo. Poi si dovrà assicurare il diritto a esistere nella sicurezza allo Stato d'Israele e dare la possibilità di avere uno stato autonomo ai palestinesi".
"Stiamo vivendo un momento estremamente complesso - ha detto Enrico Fink -, in cui l'ovvio sconvolgimento per una bruttissima guerra, che speriamo abbia raggiunto ora non solo una tregua ma la propria fine, ha stravolto una visione generale del ruolo e della storia d'Israele. In Italia la parola sionismo è diventata un insulto e ha assunto una connotazione assolutamente negativa, quando invece indica un movimento che attesta il diritto all'esistenza dello Stato d'Israele".
"Si sta diffondendo una pericolosissima semplificazione, un tentativo di polarizzare ed estremizzare lo scontro tra ebrei e musulmani", ha affermato Aisha Lazzerini, richiamando per la propria organizzazione, al contrario, "decenni di amicizia e dialogo interreligioso che ci caratterizzano, sia con la comunità ebraica che con la chiesa cristiana". Si deve cercare di "contrastare questa contrapposizione. La cosa molto pericolosa del momento che stiamo vivendo sta coinvolgendo il mondo intero e la vediamo anche in Europa: un'ondata enorme, un rigurgito di antisemitismo e islamofobia".