04/08/2025 | News release | Distributed by Public on 04/08/2025 09:45
È passato poco più di un anno dal giorno della terribile diagnosi. Sono passati circa due mesi dal giorno della sua laurea magistrale in Università Cattolica.
Studentessa universitaria, iscritta al secondo anno del corso di laurea in Economia dei mercati e degli intermediari finanziari, indirizzo Gestione delle banche e delle assicurazioni, Chiara Salcioli scopre la sua malattia e la parola linfoma di Hodgkin a 23 anni, il 5 gennaio 2024.
Ovviamente per Chiara, e tutta la sua famiglia, momenti di tristezza, sgomento e smarrimento non mancano, come è umano che sia, ma la giovane studentessa non si perde d'animo e fin da subito dice di aver sempre pensato «se mi è capitato questo è perché sono in grado e posso affrontare e superare questa malattia». E così la sua vita non si ferma ma si riprogramma, a cominciare dagli studi, dai due esami da sostenere a cui si era già iscritta e dal periodo di stage che avrebbe dovuto a breve intraprendere.
Chiara immediatamente scrive e invia due mail - nelle quali spiega i motivi per cui si ritrova costretta ad annullare la propria iscrizione e a rimandare l'appello - una alla professoressa Elena Beccalli, allora preside della Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e oggi Rettore dell'Ateneo, per il suo esame di Gestione del portafoglio, e una al professor Victor Massiah per il suo esame di Gestione bancaria.
Due mail a cui seguono risposte e parole ricche di comprensione e piena disponibilità che permettono a Chiara di continuare tranquillamente i suoi studi e sostenere online gli esami prefissati, non appena le cure e il suo stato di salute lo avrebbe permesso. Due mail a cui segue anche il numero per un contatto diretto che la professoressa Beccalli lascia, facendo sì che il rapporto studente e docente diventi qualcosa di molto più importante che il trasferimento di nozioni, qualcosa che va oltre l'insegnamento e abbia invece i tratti del sostegno, della vicinanza e dell'ascolto in un momento difficile.