Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia

12/18/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/18/2025 10:59

SALUTE. FASIOLO (PD): SERVE PIÙ EQUILIBRIO SU ACCESSO BENEFICI FAP

SALUTE. FASIOLO (PD): SERVE PIÙ EQUILIBRIO SU ACCESSO BENEFICI FAP

18.12.2025
17:47
(ACON) Trieste, 18 dic - "Le innovazioni apportate dal regolamento di attuazione del Fondo per l'autonomia possibile (Fap) sono certo importanti e rispondono al rinnovato contesto normativo, ma introducono criteri che non garantiscono un reale equilibrio delle famiglie nell'accesso al beneficio". Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo (Pd) motivando il proprio voto di astensione, in III Commissione, sulle modifiche al regolamento del Fap e per l'assistenza a lungo termine.

"Il rinnovo di questo documento, che disciplina i criteri d'accesso per le fasce dei beneficiari soprattutto nel definire il diritto di accesso al beneficio, è stato vagliato nei suoi aspetti problematici - commenta la Fasiolo - di cui è difficile valutare il peso concreto nella nuova definizione dei punteggi. Per accedere ai fondi nel valutare la composizione del nucleo familiare si è usato solo un criterio di età, che non è sufficiente a valutare la fragilità di un nucleo. Una famiglia in cui, oltre al figlio con disabilità gravissima, vivono due genitori attorno ai 50 anni, non è paragonabile, in termini di necessità di supporti assistenziali, a una madre sola, ultrasettantenne, che assiste un figlio con gravissima disabilità. Sarebbe quantomeno opportuno riconsiderare i criteri sul numero di caregiver presenti nel nucleo".

La consigliera dem esprime anche "preoccupazione per la platea degli anziani, nuclei composti esclusivamente da soggetti ultra settantenni, che hanno specifiche caratteristiche (anziani soli o coppie di anziani). Desta qualche dubbio la sua trasposizione rispetto a una platea più variegata sotto il profilo dell'età dei beneficiari e dei componenti del nucleo familiare in cui a definire il bisogno è soprattutto l'effettiva possibilità di prestare assistenza da parte dei potenziali caregiver presenti nel nucleo familiare".

Inoltre, rileva che "sui gravissimi il livello di gravità clinica non viene rilevato ai fini della definizione dei punteggi per raggiungere la soglia di accesso. Persone che hanno la compromissione di una sola funzione vitale, o altre che hanno una compromissione in più aree, vengono valutate allo stesso modo ai fini della definizione del bisogno assistenziale, mentre è evidente che il carico assistenziale che ricade sui familiari o l'impatto che hanno i supporti esistenti (sostegni esterni, servizio domiciliare, sollievo in strutture) è ben diverso". ACON/COM/rcm



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