Università degli Studi di Brescia

01/07/2025 | News release | Distributed by Public on 01/07/2025 08:41

Il team della prof.ssa Elza Bontempi scopre un nuovo materiale per il riutilizzo della CO2

Data news
07/01/2025

Nell'ambito del progetto Tech4Lib, il cui obiettivo è quello di mettere a punto una tecnologia innovativa e sostenibile per il riciclo delle batterie agli ioni di litio esauste tramite microonde, il team di ricerca del Laboratorio di Chimica per le Tecnologie in collaborazione con altri ricercatori dell'Università degli Studi di Brescia (di 3 diversi dipartimenti DIMI, DII e DMMT) ha scoperto un nuovo materiale che potrebbe dare nuova vita alla CO2 sequestrata dai processi industriali. L'identificazione della nuova fase è avvenuta anche grazie al supporto dell'Intelligenza Artificiale (IA).

Il nuovo composto, descritto sulla rivista Environmental Research, si presenta come un agglomerato di cristalli rosacei e contiene nichel misto a cobalto, rame e manganese ed è stato scoperto per serendipità nel corso della ricerca svolta presso il Laboratorio di Chimica per le tecnologie. Autori di questo articolo sono Alessandra Zanoletti, Antonella Cornelio, Elisa Galli, Matteo Scaglia, Alessandro Bonometti, Annalisa Zacco, Alessandra Gianoncelli e Laura Eleonora Depero. La responsabile di questa ricerca è Elza Bontempi.

Questo studio si distingue per il suo approccio innovativo, in quanto non solo ha impiegato l'IA al fine di supportare una nuova tecnologia di riciclo di materiali strategici, fondamentali per la transizione energetica, ma ha anche utilizzato l'IA come uno strumento interattivo e collaborativo, strettamente integrato con l'esperienza e la conoscenza umana. L'intervento umano è stato cruciale per analizzare criticamente i risultati e le previsioni dell'IA, perfezionare le proposte e valutare le strutture suggerite, garantendo risultati affidabili e accurati.

L'IA ha anche suggerito una serie di possibili applicazioni del nuovo materiale, in particolare come catalizzatore per la riduzione della CO2 e il suo impiego nella sintesi di nuovi composti. Queste previsioni saranno verificate nel corso della fase due dello studio, che coinvolgerà anche l'Università di Catania e l'Università di Milano Bicocca.