Legambiente Nazionale APS

09/22/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/22/2025 03:14

Lupo abbattuto in Lessinia: Legambiente condanna e chiede prevenzione, non fucili

  • 22 Settembre 2025 Legambiente 22 Settembre 2025
  • Comunicati stampa
  • Animali , benessere animale

Lupo abbattuto in Lessinia: Legambiente condanna e chiede prevenzione, non fucili

  • 22 Settembre 2025 Legambiente 22 Settembre 2025
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Legambiente esprime profonda condanna e preoccupazione per l'abbattimento di un lupo maschio adulto decretato dalla Provincia autonoma di Trento e avvenuto nella Lessinia trentina mentre si trovava in un pascolo limitrofo a Malga Boldera. Il lupo in questione era stato ritenuto responsabile di tentativo di predazione su un bovino. Tale abbattimento è un grave passo indietro nella gestione della fauna selvatica in Trentino e in Italia. Servono prevenzione e conoscenza, non fucili.

"Gli abbattimenti, anche se autorizzati, - dichiara Stefano Raimondi, responsabile nazionale biodiversità di Legambiente - rischiano di compromettere gli equilibri ecologici, la coesistenza con gli allevatori e la percezione pubblica verso specie considerate a rischio. Prima di procedere con misure estreme come l'abbattimento è imperativo che vengano messe in campo tutte le azioni preventive possibili. Si deve valutare chi paga il costo ambientale di un abbattimento, non solo sotto il profilo del valore intrinseco di ogni individuo della specie, ma anche considerando il rischio di effetti a catena: perdita di funzione ecologica, alterazioni nei comportamenti del branco, ripercussioni sulla fauna preda e sugli ecosistemi locali. La scienza, infatti, non conferma in alcun modo che eliminare singoli esemplari possa ridurre le predazioni sul bestiame. Come spiegato da diversi zoologi, gli abbattimenti rischiano anzi di produrre l'effetto opposto".

"È indispensabile - aggiunge Raimondi - che la politica riconosca l'importanza di soluzioni basate sulla scienza e sulla prevenzione, abbandonando logiche punitive e di accanimento che non solo non risolvono i conflitti, ma rischiano di acuire la tensione sociale e di compromettere la conservazione di una specie fondamentale per l'equilibrio naturale e sociale degli ecosistemi alpini. Alle Istituzioni chiediamo di cambiare rotta e di impegnarsi su un fronte davvero risolutivo tramite: investimenti concreti nella mitigazione e nella prevenzione (come ad esempio recinzioni elettrificate, cani da guardianìa, sistemi di dissuasione) lavorando sempre di più attraverso un'alleanza e una gestione condivisa con le comunità locali; una formazione e un supporto tecnico agli allevatori utilizzando un approccio scientifico; indennizzi rapidi e adeguati per i danni subiti per garantire la sostenibilità economica delle attività pastorali senza ricorrere a scorciatoie dannose".

Legambiente ricorda che il lupo è una specie ancora rigorosamente protetta in Italia. La Direttiva Habitat stabilisce chiaramente che gli abbattimenti possano essere considerati solo come extrema ratio, a condizione che non esistano alternative praticabili.La protezione della fauna selvatica non è una questione secondaria, ma centrale per il benessere ambientale, per l'equilibrio degli ecosistemi e per la qualità della vita nei nostri territori montani.

Legambiente Nazionale APS published this content on September 22, 2025, and is solely responsible for the information contained herein. Distributed via Public Technologies (PUBT), unedited and unaltered, on September 22, 2025 at 09:14 UTC. If you believe the information included in the content is inaccurate or outdated and requires editing or removal, please contact us at [email protected]