GAZA. PELLEGRINO (AVS): PREOCCUPANTE RISPOSTA AD IRI DA ROSOLEN
(ACON) Trieste, 6 ott - "Ho ricevuto, a stretto giro di posta, la risposta alla mia interrogazione a risposta immediata 'Dichiarazioni lesive per l'autonomia scolastica del presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia' che, per ragioni di tempo, non mi era stata fornita oralmente in Consiglio regionale".
Così, in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino di Alleanza Verdi e Sinistra.
"Con la Iri - spiega Pellegrino - avevo chiesto alla Giunta regionale se le dichiarazioni del presidente Massimiliano Fedriga, apparse sugli organi di stampa nei confronti del corpo insegnante che in classe avrebbe utilizzato dello spazio e del tempo per aprire un dibattito critico su quanto sta accadendo in Medio Oriente, non fossero intimidatorie e lesive dell'autonomia degli istituti scolastici della nostra regione. Di tutta risposta l'assessora Rosolen, in forza della sua delega all'istruzione, riferisce: 'non solo non ritengo le parole del presidente Fedriga intimidatorie e lesive dell'autonomia scolastica, ma le condivido pienamente, certa, come sono, che l'autonomia scolastica va esercitata garantendo imparzialità'".
"Nel negare lo sterminio sistematico del popolo palestinese dice che 'non esiste nella storia un progetto genocida che si preoccupi di evacuare la popolazione civile e di nutrirla con tonnellate di aiuti umanitari. Vedere il popolo palestinese spostarsi in frotte dalla propria abitazione è dura, ma serve a dividerlo dai terroristi di Hamas'. Forse l'assessora - continua la consigliera - ha una concezione dell'aiuto umanitario che non coincide con il diritto internazionale. Estirpare con la forza, con la violenza, la detenzione, l'omicidio sistematico, l'uccisione di reporter e operatori della stampa, oltreché di oltre mille operatori sanitari, affamare e assetare, sottrarre alle cure mediche, privare un popolo della propria terra non solo è un atto criminale, ma un vero e proprio piano genocida, così come è stato stabilito anche dall'Onu e denunciato dalla Corte penale internazionale dell'Aja".
"La legge e il diritto internazionale hanno già emesso dei verdetti che non saranno cambiati nella sostanza né dall'assessora, né tantomeno da chi si erge garantista nei confronti di chi commette atti condannati dalla comunità civile. Pretendere che in un'aula di scuola ci sia un contraddittorio come in un'aula di tribunale, o peggio come in talk show, è imbarazzante", evidenzia Pellegrino. P"reoccupa la frase in corsivo dell'assessora quando dice che è un comportamento serio e responsabile 'sincerarsi che non abbiano avuto luogo, nelle classi, lezioni appiattite o unilaterali e che non siano state utilizzate da parte degli insegnanti le ore di lezione per portare avanti una propria idea come verità assoluta, senza un contraddittorio o senza capacità di critica'. Ci chiediamo - incalza l'esponente di Avs - quali misure intende mettere in campo per sincerarsi che questo accada e a consuntivo del suo 'sincerarsi', in quante classi e dove si sia verificato questo attentato allo sviluppo del pensiero critico e una volta sinceratasi quali misure metterà in campo".
"Ci auguriamo - conclude Pellegrino -, invece, che gli esponenti della Giunta si adoperino a rappresentare, a chi loro reputano uno Stato amico, qual è lo spirito della Flotilla: umanitario e di svelamento della verità. Si eviterebbero in tal modo altre morti e un percorso verso la pace realmente perseguibile". ACON/COM/sm