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01/22/2025 | Press release | Distributed by Public on 01/22/2025 01:34

Intelligenza artificiale nel 19,6% delle imprese dell’energia, QE-Quotidiano Energia


Intelligenza artificiale nel 19,6% delle imprese dell'energia
Usa leader negli investimenti mondiali di IA con 67,2 miliardi $ e il 57,2% della spesa in R&S nel digitale. In Italia il settore energetico è il comparto industriale con il maggiore utilizzo dell'IA. Analisi dei dati Istat

L'economia statunitense, ieri l'Inauguration Day che ha aperto il quadriennio della Presidenza Trump, è la leader mondiale nel digitale e nella produzione di software e sistemi di Intelligenza artificiale (IA). Secondo i dati elaborati dall'Università di Stanford, gli USA sono il leader mondiale negli investimenti privati in Intelligenza artificiale (IA) che nel 2023 valgono 67,2 miliardi di dollari. L' analisi dei dati della Commissione europea sulla spesa in Ricerca e sviluppo delle prime 2500 società mondiali evidenzia che nel 2022 nel settore digitale - software e servizi informatici, hardware e apparecchiature tecnologiche, apparecchiature elettroniche ed elettriche - le imprese USA concentrano il 57,2% della spesa in R&S, in cui è compresa l'ampia quota di investimenti in sistemi di IA e software per l'automazione. La quota delle imprese statunitensi è di gran lunga superiore al 16,7% delle società cinesi, al 7,7% delle società dell'Unione europea e al 5,7% delle società giapponesi, mentre il 12,7% si riferisce a società del resto del mondo.

In Italia cresce l'utilizzo dell'IA da parte delle imprese, come emerge dall'analisi dei recenti dati di Istat. Nel 2024, l'8,2% delle imprese con almeno 10 addetti utilizza software o sistemi per almeno una tecnologia di Intelligenza Artificiale (IA), con un sensibile miglioramento rispetto al 5,0% del 2023. Nonostante questa crescita nello scorso anno, nel confronto internazionale persiste un significativo ritardo, considerando che la diffusione dell'IA nell'Unione europea riguarda il 13,5% delle imprese, quota che sale al 19,8% delle imprese in Germania.

In Italia l'energia è il comparto dell'industria (che qui consideriamo nel senso stretto, che comprende estrattivo, manifattura, energia, acque a rifiuti, le sezioni Ateco 2007 B-C-D-E) con la maggiore diffusione dell'utilizzo dell'IA, con il 19,6% delle imprese con 10 addetti ed oltre che utilizza almeno una tecnologia di IA. Seguono, con valori superiori alla media, i comparti industriali di computer ed elettronica con 15,7%, legno, carta e stampa con 10,6%, petrolchimica, farmaceutica, gomma e plastiche e lavorazione di minerali non metalliferi con 10,5%, altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine con 9,4%, apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche e di macchinari ed apparecchiature con 9,3%.

È nell'ambito dei servizi che si collocano i tre settori che utilizzano le tecnologie di IA in modo più intenso rispetto al comparto dell'energia: si tratta dell'informatica ed altri servizi d'informazione con 36,7%, produzione cinematografica, audiovideo e TV con 28,3%, e le telecomunicazioni con 27,6%, mentre il settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche presenta un utilizzo in linea con quella del comparto energetico (19,6%).

Risulta più contenuto l'utilizzo dell'IA nelle imprese di acqua e rifiuti (5,5%) e di conseguenza nel complesso delle imprese di energia e utilities si osserva l'adozione di almeno una tecnologia di IA nel 7,9% dei casi, un valore in linea con la media dell'8,0% delle attività manifatturiere.

Le tecnologie di IA e gli ambiti aziendali di utilizzo - Tra le imprese di energia e utilities che utilizzano IA, le tecnologie più diffuse sono quelle che consentono di i) convertire la lingua parlata in un formato leggibile dal dispositivo informatico con 47,1% dei casi, 7,2 punti in più rispetto a 39,9% del totale imprese, ii) generare linguaggio scritto o parlato con 42,1%, 3,2 punti in meno rispetto a 45,3% del totale imprese, iii) automatizzare i flussi di lavoro o supportare processi decisionali (Robotic Process Automation) con 41,8%, 13,7 punti in più rispetto a 28,1% del totale imprese, iv) estrarre conoscenza e informazione da un documento di testo (text mining) con 39,7%, 14,8 punti in meno rispetto al 54,5% del totale imprese, v) analizzare dati attraverso l'apprendimento automatico (machine learning, deep learning, reti neurali) con 39,3%, 8 punti in più rispetto a 31,3% del totale imprese, vi) riconoscimento di oggetti o persone sulla base di immagini con 27,5%, 2,1 punti in più rispetto a 25,4% del totale imprese e infine vii) consentire il movimento fisico delle macchine tramite decisioni autonome (robot o droni autonomi, veicoli a guida) con 7,3%, 3,1 punti in meno rispetto a 10,4% del totale imprese.

Gli ambiti aziendali in cui vengono più spesso adottati sistemi di intelligenza artificiale nelle imprese di energia e utilities sono quelli dell'organizzazione dei processi di amministrazione aziendale con 38,6%, 10,4 punti in più rispetto a 28,2% del totale imprese, sicurezza ICT con 36,7%, 18,1 punti in più rispetto a 18,6% del totale imprese, processi di produzione con 26,5%, 3,6 punti in più rispetto a 22,9% del totale imprese, contabilità, controllo o gestione finanziaria con 20%, 6,4 punti in più rispetto a 13,6% del totale imprese. Seguono le attività di Ricerca e Sviluppo (R&S) o innovazione con 19,6%, 5 punti in meno rispetto a 24,6% del totale imprese e marketing e vendite con 18,5%, 17,2 punti in meno rispetto a 35,7% del totale imprese. Più contenuta l'applicazione dell'IA nella logistica, con 11,8% dei casi, 4,8 punti in più rispetto a 7% del totale imprese.

Rubrica Imprese ed energia su QE- Quotidiano Energia del 21 gennaio 2025