07/20/2025 | Press release | Distributed by Public on 07/20/2025 12:25
Anche quest'anno, come da tradizione, uno degli eventi più attesi e seguiti dai veneziani, nell'ambito della celebrazioni per la Festa del Redentore, è stata la Regata che si è svolta questo pomeriggio, nel bacino della Giudecca, alla presenza, tra gli altri, del consigliere delegato alla Tutela delle Tradizioni, Giovanni Giusto.
Lo spettacolo non è mancato: tre gare in programma nelle acque del Canale della Giudecca, hanno regalato grande agonismo ed emozioni al pubblico.
Alle ore 16 è partita la categoria dei Giovanissimi su pupparini a due remi, alle 16.45 la regata degli Uomini su pupparini a due remi e infine, alle 17.30, hanno gareggiato gli Uomini su gondole a due remi.
A vincere la più attesa, quella degli Uomini su gondole a due remi, riservata ai campioni, è stato l'equipaggio di Andrea Ortica e Jacopo Colombi sulla gondola viola, secondo posto invece per la bianca di Matteo Zaniol e Nicolò Trabuio. Ad aggiudicarsi il terzo posto, in una gara molto combattuta, è stata la gondola celeste di Ivo Redolfi Tezzat e Tobia Barina Silbvestri. Quarto posto per la gondola canarin di Simone Costantini e Federico Busetto.
Nella gara riservata agli equipaggi dei Giovanissimi su pupparini a due remi si è imposto il celeste di Samuele Smerghetto e Alessandro Nardin. Secondo posto per il maron di Nicolò Callegari e Gianluca Rinaldin, terzo posto per il rosa di Alvise Redolfi Tezzat e Riccardo Vorano, quarto posto per l'arancio di Nicolò Padoan e Giovanni Andrea Rendine.
Ad aggiudicarsi invece la bandiera rossa della gara degli Uomini su pupparini a due remi è stato l'equipaggio di Jacopo ed Enrico Tagliapietra con il pupparino maron. A seguire il celeste di Mattia Baldin e Nicolò Schiavon ai quali è stata consegnata la bandiera bianca, quindi terzi Fabio Donà e Andrea Rosin con il canarin che si sono aggiudicati la bandiera verde. Quarta posizione per Ivan Gaburro e Tommaso Moretti con il viola, aggiudicandosi la bandiera blu.
"La Regata del Redentore rappresenta la nostra tradizione che riflette i valori e l'identità della nostra società", queste le parole del consigliere delegato Giusto che ha sottolineato quanto coinvolgenti, dal punto di vista sportivo, siano state tutte le regate odierne. "Oggi abbiamo dimostrato che la voga alla veneta è viva ed è espressione culturale. Grazie pertanto a tutti gli atleti per averci emozionato".
In serata, si è celebrata, nell'isola della Giudecca, la Santa Messa del Redentore, con cui si è conclusa la tradizionale festività veneziana. Come di consuetudine, a officiare la messa, nella chiesa del Santissimo Redentore, il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia.
Presente alla celebrazione, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, il vicesindaco, Andrea Tomaello, e il prefetto di Venezia, Darco Pellos, insieme ad altre autorità civili, militari, religiose e ai moltissimi fedeli che ogni anno si recano sull'isola della Giudecca per la commemorazione.
Il rito religioso si è concluso sul sagrato con la tradizionale benedizione della folla da parte del patriarca. Il significato di questa benedizione si scopre ripercorrendo la storia di questa importante festività veneziana. La celebrazione del Redentore ricorda, infatti, la fine della terribile pestilenza abbattutasi su Venezia tra il 1575 e il 1577, che provocò la morte di un terzo della popolazione veneziana. Nel pieno del morbo il Senato decise la costruzione della chiesa, la cui progettazione fu affidata al Palladio, facendo anche voto di celebrare ogni anno, in segno di ringraziamento, la ricorrenza con una processione. Per dare ai fedeli la possibilità di raggiungere a piedi l'isola della Giudecca, viene appositamente allestito, ormai da oltre 400 anni, il ponte votivo.