Evangelisti (FdI): “Chiarire il futuro del Polo logistico di San Pietro in Casale”

Chiarire il futuro del Polo logistico di San Pietro in Casale, nella Città metropolitana di Bologna. Con un'interrogazione Marta Evangelisti (FdI) chiede alla Regione quali siano le criticità che si sono manifestate nella realizzazione di questo Polo logistico e se abbia rispecchiato l'Accordo territoriale per il contenimento degli insediamenti con funzione logistica nel territorio metropolitano di Bologna.

"Il Polo logistico di San Pietro in Casale dovrebbe essere un'importante area di sviluppo logistico, principalmente nell'area dell'ex Zuccherificio SFIR, che ospita diversi magazzini moderni e automatizzati per aziende come Pizzoli e P3 Logistic Parks. Alcune associazioni - spiega la consigliera - hanno avanzato dubbi sulla legittimità urbanistica del nuovo insediamento logistico posto tra Via Altedo e Via Galliera Nord. La Città metropolitana - continua - ha evidenziato che il procedimento di approvazione è sprovvisto della valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale (VALSAT) e la funzione logistica non è ammessa né dagli strumenti di pianificazione territoriale né dagli accordi vigenti. Il Piano particolareggiato risalente al 2009 non rispetterebbe le linee guida sulla logistica nonché l'Accordo territoriale per gli ambiti produttivi sovracomunali dell'associazione dei Comuni della Reno Galliera".

"È indispensabile - evidenzia Evangelisti - avere un quadro chiaro con l'iter di approvazione del Polo logistico in questione attraverso modalità, contenuti e date, sia a livello del territorio comunale interessato sia di quello relativo alla Città Metropolitana di Bologna". Da qui l'atto ispettivo per chiedere all'esecutivo regionale "quali siano le criticità che si sono manifestate nella sua realizzazione", se sia vero che "la Città metropolitana di Bologna ha evidenziato che il procedimento di approvazione è incompleto e sarebbe sprovvisto della valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale" nonché "quale sarà il futuro del Polo logistico".

(Giorgia Tisselli)