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06/14/2025 | Press release | Archived content

Starlink riattivato in Iran. Una connessione...

Nella notte tra il 12 e il 13 giugno, mentre l'attenzione dei media era concentrata sull'attacco israeliano a obiettivi iraniani, Elon Musk ha riattivato la costellazione Starlink sopra l'Iran.
Il segnale è stato annunciato con un tweet semplice: "The beams are on". E la rete satellitare, tra le più discusse al mondo, è tornata operativa per permettere alla popolazione iraniana di accedere a internet, aggirando il blackout imposto dal regime.

Si tratta di un'azione concreta e simbolica. Centinaia di terminali Starlink sono stati introdotti clandestinamente nel Paese grazie a una rete di attivisti e membri della diaspora.
Non è la prima volta: già durante le proteste per la morte di Mahsa Amini nel 2022, i satelliti di Musk avevano consentito la diffusione di video e testimonianze che il governo di Teheran voleva bloccare.

pic.twitter.com/YbYtdpaztR

- Mark R. Levin (@marklevinshow) June 14, 2025

Questa volta, però, il gesto assume un significato più ampio. L'Iran è sotto pressione internazionale, isolato sia diplomaticamente sia digitalmente.
Riattivare Starlink significa permettere la circolazione di informazioni dove tutto è stato oscurato, restituendo voce ai cittadini al di fuori del controllo statale. È un'azione che non nasce da istituzioni o accordi internazionali, ma da un imprenditore legato a piattaforme digitali più che a organismi come l'ONU.

Trasporti nascosti

Secondo fonti come Time e testate tedesche, i terminali vengono trasportati di nascosto attraverso confini difficili, nascosti nei doppi fondi dei veicoli, alimentati da pannelli solari e condivisi tra comunità. Ogni parabola è una porta aperta sul mondo, ogni connessione un modo per resistere.
I rischi sono elevati, sia per chi usa i dispositivi sia per chi li fa entrare nel Paese.

L'azione di Musk, per quanto potente, non ha una legittimità internazionale. Nel frattempo, in Iran si diffonde un messaggio chiaro: se il governo spegne, qualcuno riaccende. In un'epoca in cui il controllo della rete equivale a un potere assoluto, avere accesso a una connessione satellitare indipendente diventa un diritto fondamentale.
Questa operazione è anche un segnale per l'industria dell'informazione che per la libertà d'espressione ha anche le orbite basse come piattaforma da utilizzare.

Articolo del Vicepresidente Carlo Nardello

Com.tel S.p.A. published this content on June 14, 2025, and is solely responsible for the information contained herein. Distributed via Public Technologies (PUBT), unedited and unaltered, on June 16, 2025 at 11:21 UTC. If you believe the information included in the content is inaccurate or outdated and requires editing or removal, please contact us at support@pubt.io