04/22/2025 | News release | Distributed by Public on 04/22/2025 06:09
Si sono conclusi con successo tre corsi di formazione destinati alla magistratura del Senegal, della Repubblica del Congo e della Costa d'Avorio, organizzati nell'ambito del progetto di cooperazione giudiziaria finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano e coordinato dalla Scuola Superiore Sant'Anna, con la collaborazione delle controparti locali
La Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), ha realizzato tre corsi di formazione diretti a magistrati del Senegal ("Giustizia e nuove tecnologie", Dakar, 8-10 aprile 2025), del Congo-Brazzaville ("La cooperazione giudiziaria internazionale e la lotta alla tratta di esseri umani", a Brazzaville, 14-17 aprile 2025), e della Costa d'Avorio ("La protezione delle vittime del terrorismo", a Abidjan, 14-18 aprile 2025). L'organizzazione di questi nuovi corsi di alta formazione a favore degli attori giudiziari locali rientra nel progetto "Stato di diritto e cooperazione in Africa (2024-2025)", coordinato da Lorenzo Gasbarri, ricercatore di Diritto internazionale presso l'Istituto Dirpolis, che vede impegnata la Scuola Superiore Sant'Anna da diversi anni in attività di formazione e di capacity-building in diversi paesi africani. Per il successo di questa attività, è sempre risultato determinante il supporto garantito dalla Farnesina e dalle Ambasciate d'Italia in loco.
Il Corso a Dakar, tenutosi in partenariato con le Centre de Formation Judiciaire (CFJ) e il Ministero della Giustizia del Senegal, intende potenziare le competenze dei magistrati e procuratori senegalesi relative all'integrazione delle tecnologie digitali nel campo dell'amministrazione della giustizia e a come affrontare sfide quali la sicurezza dei dati, l'accesso alla giustizia e l'efficienza delle procedure giudiziarie, garantendo al contempo una giustizia accessibile, equa e trasparente. Il corso beneficia della partecipazione di esperti italiani ed africani di rilievo, tra cui si segnala Gaia Fiorinelli, ricercatrice di diritto penale della Scuola Superiore Sant'Anna.
Le attività formative a Brazzaville, organizzate in collaborazione con il Ministero della Giustizia del Congo, si sono concentrate sul tema della cooperazione giudiziale internazionale, con l'obiettivo di rafforzare le conoscenze e le competenze dei magistrati locali relative al quadro normativo nazionale e internazionale in materia di cooperazione giudiziaria internazionale con un particolare riferimento alla tratta di persone, anche attraverso l'analisi di casi di casi studio e delle più recenti pratiche giudiziarie.
Il corso ha visto la partecipazione, in qualità di docenti, della dott. Maria Giuliana Civinini, giudice con consolidata esperienza internazionale e già Presidente del Tribunale di Pisa e della dott. Sylvie Mankentsop, magistrata camerunense.
La attività formative a Abidjan sono state organizzate in collaborazione con l'Académie Internationale de Lutte Contre Le Terrorisme e hanno visto la partecipazione di magistrati e forze della polizia giudiziaria di Senegal, Benin, Madagascar, Djibouti e Costa d'Avorio. I temi affrontati sottolineano l'importanza della prospettiva di tutela dei diritti dell'uomo durante la lotta al terrorismo, mettendo al centro dell'attenzione la tutela della vittima. I partecipanti del corso hanno beneficiato dell'esperienza di Federico Belli, giudice di Corte d'Appello del Tribunale di Torino, e esperto in tema in cooperazione giudiziaria e lotta alla criminalità organizzata transfrontaliera.
L'importanza di queste iniziative è testimoniata dall'intervento dell'Ambasciatore d'Italia a Brazzaville, Enrico Nunziata, che ha presieduto la cerimonia di chiusura insieme al Segretario Generale del Ministero della Giustizia del Congo. Il Consigliere Andrea Maria Palamidessi è invece intervenuto ad apertura del corso in Costa d'Avorio, chiuso dall'Ambasciatore d'Italia a Abidjan, Arturo Luzzi.
"Questo corso - ha dichiarato il direttore del progetto Gasbarri - segna la conclusione della seconda edizione di un progetto che ha l'obbiettivo di rafforzare le conoscenze dei magistrati congolesi in materia di cooperazione giudiziaria internazionale e lotta alla tratta di esseri umani. La formazione in questo contesto, si configura non solo come uno strumento tecnico, ma come un ponte di dialogo istituzionale e un segno tangibile dell'impegno condiviso tra la Repubblica Italiana e la Repubblica del Congo nel promuovere a giustizia, i diritti umani e lo stato di diritto a livello internazionale."