07/18/2025 | Press release | Distributed by Public on 07/18/2025 08:51
"Riteniamo inaccettabile apprendere da indiscrezioni, non smentite dall'azienda, della vendita di Iveco. Lo scorporo di Iveco Defence si confermerebbe quindi un piano preordinato di cessione di una parte importante del patrimonio industriale della nostra Repubblica. Il Governo fermi qualunque ipotesi di vendita che metta in discussione gli impianti e i lavoratori di Iveco.
La proprietà sta smontando pezzo dopo pezzo l'industria dell'automotive del nostro Paese attraverso una pianificazione di spin-off, cessioni e vendite da Ferrari, alla Marelli, poi CNH Industrial e ora Iveco.
Mentre la proprietà con le vendite moltiplica i risultati finanziari, l'Italia si impoverisce economicamente e industrialmente con effetti drammatici sull'occupazione. Non permetteremo lo smantellamento del sistema industriale nel nostro Paese e lo contrasteremo con tutti i mezzi a nostra disposizione. Per tali ragioni, abbiamo anche rinnovato la necessità di attivare quanto prima un confronto urgente al Mimit".
Lo dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil
Ufficio stampa Fiom-Cgil
Roma, 18 luglio 2025
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| [Link]Iveco. Fiom: l'industria italiana in vendita, ora tocca a Iveco? | 211 kB |