11/14/2025 | Press release | Distributed by Public on 11/14/2025 06:30
Sisma 1976: Riccardi-Zilli, unità per costruire memoria e futuro
Avviata a Venzone la programmazione condivisa degli eventi per il 2026
Udine, 14 nov - "Il cinquantesimo anniversario del terremoto del 1976 è un passaggio che richiede visione, responsabilità e una costruttiva e lungimirante collaborazione tra istituzioni, territori e comunità. Celebrare la storia del sisma e della ricostruzione significa rafforzare un'eredità che appartiene a tutti e trasformarla in un impegno condiviso verso il futuro del Friuli".
Con queste parole gli assessori regionali Riccardo Riccardi, con delega alla Protezione civile, e Barbara Zilli, alle Finanze, hanno aperto il confronto che si è svolto ieri sera nella Sala consiliare di Venzone con l'Associazione dei Comuni terremotati e dei Sindaci della ricostruzione del Friuli, presieduta da Roberto Revelant.
Si tratta del primo incontro dedicato alla definizione del calendario degli eventi del 2026, anno del 50° anniversario delle scosse del 1976 che cambiarono per sempre il volto del Friuli.
"Questa riunione segna l'avvio operativo di un percorso che vogliamo pienamente condiviso - ha affermato Riccardi -. Il 2026 sarà un anno intenso: la Regione ha messo a disposizione risorse consistenti per sostenere sia le celebrazioni sia i progetti culturali, affinché la memoria della ricostruzione, del 'modello Friuli' e del grande movimento di solidarietà che l'ha reso possibile venga valorizzata e trasmessa alle nuove generazioni". "L'obiettivo - ha proseguito - è raccogliere proposte, idee e contributi dei territori, così da comporre un calendario unitario e rappresentativo della nostra storia, che presenteremo nelle prossime settimane".
Nel suo intervento, Zilli ha sottolineato il valore civile di questo percorso: "La ricorrenza del 1976 ci chiama a un lavoro di coralità e riconoscenza - ha detto -. Il sostegno finanziario della Regione, che sarà definito con la legge di bilancio 2026, è parte di un progetto più ampio che guarda alla memoria come patrimonio comune e come radice della nostra identità. La ricostruzione del Friuli è stata un esempio internazionale di capacità, unità e responsabilità: raccontarla significa difendere quei valori e metterli a disposizione del presente e delle future generazioni".
Gli assessori hanno ribadito la volontà di proseguire, insieme al Comitato per il 50°, agli enti locali e alle quattro Diocesi, nella definizione condivisa degli eventi che animeranno tutto il 2026: celebrazioni civili e religiose, iniziative culturali, percorsi di memoria e appuntamenti dedicati ai giovani, oltre ai progetti di formazione e resilienza già avviati con le Università e gli attori del territorio.
"Il Friuli - hanno concluso Riccardi e Zilli - sa custodire la sua storia e trasformarla in forza collettiva. Il 50° anniversario sarà un'occasione per ricordare, comprendere e trasmettere, ma soprattutto per rinnovare quello spirito di comunità che ha reso possibile la rinascita del 1976 e che continua a guidare la nostra Regione". ARC/PT/gg