Marina Militare Italiana

06/17/2025 | News release | Distributed by Public on 06/17/2025 06:22

Mobilità sostenibile e sicurezza stradale per tutti, sulla stessa strada (Statistics)

Tanti gli aspetti trattati che hanno portato la platea a riflettere e acquisire consapevolezza sui rischi connessi all'uso improprio dei veicoli

17 giugno 2025 Maurizio Lucarelli

Attività duali e complementari

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Ridurre al minimo l'uso dell'auto per gli spostamenti casa-lavoro per ridurre al minimo l'inquinamento e accrescere la cultura della sostenibilità ambientale e della sicurezza stradale. Concetti ribaditi più volte nel corso della conferenza svolta a bordo di Nave San Giusto, con tutto il personale della base navale di Brindisi. Un ponte garage, normalmente occupato da mezzi anfibi, gremito di uomini e donne, militari e civili della difesa, pendolari giornalieri che hanno seguito e partecipato con molto interesse le esposizioni degli autorevoli relatori.

Ad aprire la conferenza il Comandante della base navale, capitano di vascello Antonio Squeo, che ha evidenziato i concetti fondamentali dell'evento: sicurezza, mobilità sostenibile, cultura della sicurezza stradale e atteggiamento responsabile quando si è alla guida di un mezzo. Seguito poi dal Capitano di Fregata Alessandro Diceglie, Mobility manager della terza divisione navale che con il Funzionario amministrativo Angelo Delpesce, responsabile del polo formativo, ha organizzato l'evento. Inoltre hanno partecipato con le loro esperienze e i loro utili consigli il Tenente di Vascello (SAN) Maddalena Cataldo in qualità di Medical Advisor della terza Divisione navale, il Sostituto Commissario Pietro Tagliente, Vice Capo Ufficio Infortunistica della Polizia Stradale di Brindisi, accompagnato dai suoi collaboratori, l'Ispettore Antonio Renna e l'Assistente Capo Giuseppe Palmisano.

Tanti gli aspetti trattati che hanno portato la platea a riflettere e acquisire consapevolezza sui rischi connessi all'uso improprio dei veicoli come ad esempio l'assunzione di alcool che anche se bevuto in minime quantità aumenta comunque il rischio incidente. E proprio su questo aspetto che i colleghi della Polizia di Stato hanno anticipato la classica domanda che in questi casi scaturisce dalla platea, «a quanto corrisponde la quantità di alcool che supera la soglia minima?». È qui che l'approccio deve cambiare. «Non è quanto posso bere per evitare la sanzione» ha chiosato l'Assistete capo Palmisano «ma cosa devo fare per evitare il rischio incidente». La risposta viene naturale ovvero non bere alcolici! Ma non solo questo, anche suggerimenti sui corretti comportamenti da assumere in caso di incidenti o soste su autostrade o più in generale strade trafficate, portando come case study tanti sinistri stradali catturati dalle telecamere.

Questo aspetto, relativo proprio all'approccio, è stato al centro della conferenza. «Tanto è stato fatto per la sicurezza sui veicoli sia dal punto di vista tecnologico sia dal punto di vista strutturale. Ciò che bisogna aumentare è la formazione dei "conducenti", sulla cultura della sicurezza stradale e sulla prevenzione» lo ha ribadito il Sostituto Commissario Tagliente al quale hanno fatto eco gli interventi degli altri relatori della Polizia che hanno sviscerato le responsabilità civili, amministrative e penali, veri e propri macigni per chi sbaglia e si distrae alla guida. La Dottoressa Cataldo, infine, ha indirizzato l'interesse della platea sugli effetti delle sostanze che alterano le percezioni del rischio. Non solo l'alcol ma anche farmaci, senza trascurare gli effetti delle più scontate e conosciute droghe. Per chiudere la giornata di informazione e formazione è toccato al Comandante Diceglie che ha trattato tutti gli aspetti connessi allo status di militare che per chi indossa la divisa sono un'incombenza in più oltre a quella prevista dal codice della strada, codice di procedura civile e, nei casi più gravi, codice di procedura penale già trattati dai colleghi della Polizia. Molto interessante è stato poi apprendere come gli ultimi accorgimenti introdotti da decreti legge abbiamo influenzato in chiave positiva una mobilità sostenibile. Lo smart working, il recupero psico-fisico, i servizi in turnazione auto compensante, la flessibilità - adottata anche a bordo delle unità navali - ma anche le convenzioni MMI-Trenitalia e SMD-Italo, a detta dello stesso personale dipendente, hanno portato ad optare per un pendolarismo con mezzi pubblici piuttosto che con l'auto di proprietà. ​

Marina Militare Italiana published this content on June 17, 2025, and is solely responsible for the information contained herein. Distributed via Public Technologies (PUBT), unedited and unaltered, on June 17, 2025 at 12:22 UTC. If you believe the information included in the content is inaccurate or outdated and requires editing or removal, please contact us at support@pubt.io