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05/07/2025 | Press release | Distributed by Public on 05/06/2025 23:31

Più di un semplice hype: l'intelligenza artificiale nella pratica

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07.05.2025

Più di un semplice hype: l'intelligenza artificiale nella pratica

  • L'intelligenza artificiale non viene ancora utilizzata in modo sistematico dalle aziende svizzere
  • Il risparmio energetico, il controllo qualità e la gestione degli ordini sono ambiti di applicazione predestinati in cui l'intelligenza artificiale fornisce vantaggi concreti
  • Le imprese che non ricorrono all'intelligenza artificiale rischiano uno svantaggio competitivo

San Gallo, 7 maggio 2025. Le ordinazioni via e-mail acquisite e generate automaticamente, le telecamere per il controllo visivo nella produzione e gli assistenti vocali che compilano automaticamente il rapporto di lavoro in cantiere: ciò che fino a pochi anni fa sembrava fantascienza, oggi si è concretizzato grazie all'applicazione dell'intelligenza artificiale (IA) nell'economia svizzera. Le potenzialità dell'intelligenza artificiale sono notevoli, ma le istanze decisionali hanno ancora difficoltà a riconoscerne i vantaggi concreti e sono quindi riluttanti a utilizzarle. È quanto emerge da un recente studio dell'Economic Research di Raiffeisen Svizzera sull'applicazione pratica dell'IA. Lo studio illustra casi di applicazione per abbassare la soglia d'inibizione per le aziende interessate e per contribuire allo sviluppo costante della piazza imprenditoriale svizzera. «La Svizzera, in quanto Paese dai salari elevati, deve obbligatoriamente puntare sull'automatizzazione. L'IA offre potenti strumenti a tale scopo e il potenziale di risparmio è reale» spiega Fredy Hasenmaile, Economista capo di Raiffeisen Svizzera.

L'intelligenza artificiale fornisce vantaggi concreti e diventa un fattore competitivo

Nell'ambito dell'hype IA, negli ultimi anni sono stati investiti miliardi nello sviluppo di modelli di IA. Si prevede che l'intelligenza artificiale determini un significativo aumento della produttività. Questo però non è ancora visibile nei dati aziendali, fattore che tra le altre cose è legato all'utilizzo ritardato. Infatti, sebbene l'utilizzo dell'IA abbia registrato una crescita repentina tra la popolazione, le aziende sono ancora decisamente più restie. «Per rimanere competitive anche in futuro, per le imprese è decisivo sapere come utilizzare l'IA per generare plusvalore concreto. A tal fine, le aziende devono elaborare i propri dati e individuare casi di utilizzo precisi dell'intelligenza artificiale. È solo una questione di tempo prima che le aziende che non utilizzano questa tecnologia perdano competitività», afferma Fredy Hasenmaile.

Da «occhi artificiali» per il controllo qualità...

L'intelligenza artificiale può avere effetti trasformativi in quasi tutti i settori. Le aziende svizzere, ad esempio, utilizzano già oggi sistemi basati sull'intelligenza artificiale in grado di reagire ai cambiamenti in tempo reale, al fine di ottimizzare il loro consumo energetico. In questo modo non solo possono risparmiare energia, ma anche fabbricare e immagazzinare i loro prodotti in modo più ecologico. I sistemi di risparmio energetico rappresentano un caso ideale per l'intelligenza artificiale, in particolare per l'apprendimento automatico, poiché è necessario elaborare grandi quantità di dati e il monitoraggio in tempo reale consente di ottenere notevoli guadagni in termini di efficienza. Le tecnologie basate sull'IA trovano applicazione anche nell'ambito del controllo qualità. L'intelligenza artificiale apprende dal materiale fotografico esistente e può intervenire in tempo reale nei processi produttivi in caso di risultati indesiderati. Grazie all'addestramento continuo, il tasso di errore in molti processi produttivi può essere notevolmente ridotto e gli scarti costosi possono essere evitati. L'IA può rendere i controlli visivi dei collaboratori più precisi e costanti, ma anche molto più economici.

... fino alla lotta allo spreco alimentare

Anche l'elaborazione degli ordini, spesso caratterizzata da attività ripetitive e manuali soggette a errori, offre un ampio potenziale applicativo per l'intelligenza artificiale. Indipendentemente dal canale attraverso il quale giungono le ordinazioni, i sistemi basati sull'IA possono occuparsi della registrazione, della verifica e dell'inoltro delle ordinazioni. In questo settore, l'intelligenza artificiale basata su agenti sta inoltre registrando ulteriori progressi tecnologici, consentendo in futuro di ridurre drasticamente l'intervento umano e di spostare le capacità del personale verso attività a più elevato valore aggiunto. L'intelligenza artificiale può essere impiegata persino nel settore alberghiero, generando ad esempio un potenziale di riduzione degli sprechi di cibo pari a circa il 20%. I sistemi di riconoscimento delle immagini basati sull'IA consentono di definire misure concrete per ridurre gli sprechi alimentari e di valutare meglio il consumo futuro. Ciò consente al contempo di risparmiare sui costi e di contenere gli effetti negativi sull'ambiente. «Le tecnologie basate sull'IA hanno un potenziale enorme. Le aziende di tutte le dimensioni fanno bene a sondare le possibilità di impiego tramite progetti pilota gestibili e ad acquisire competenze nell'ambito dell'IA», spiega Fredy Hasenmaile.

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