Marina Militare Italiana

07/29/2025 | News release | Distributed by Public on 07/29/2025 04:56

Avvicendamento al Comando della Quarta Divisione Navale (Statistics)

Presso la banchina Tullio Marcon della Base Navale di Augusta, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento al Comando della Quarta Divisione Navale

29 luglio 2025 Dario Mazzone

Attività duali e complementari

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Venerdì 25 luglio 2025, presso la banchina Tullio Marcon della Base Navale di Augusta, ha avuto luogo la cerimonia di avvicendamento al Comando della Quarta Divisione Navale - Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMDINAV4 - COMFORPAT). Alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, di autorità civili e militari, degli Equipaggi delle Unità Navali della Divisione e del personale della Stazione Navale di Augusta (MARISTANAV), il contrammiraglio Alberto Tarabotto ha ceduto, dopo due anni intensi di comando, il testimone al contrammiraglio Davide Da Pozzo.

L'ammiraglio Tarabotto lascia il comando della Divisione avendo svolto un'intensa attività operativa e addestrativa e dopo aver visto evolvere, sotto il suo impulso, la Scuola di Comando Navale in Polo Unico per la formazione avanzata dei Tenenti di Vascello della Marina. Molteplici gli impegni che hanno visto protagoniste le unità navali della Quarta Divisione, tra i quali vanno sottolineate la partecipazione all'Operazione antipirateria "Gabinia" nel Golfo di Guinea e alle Operazioni Noble Shield e Irini nel Mediterraneo centrale e orientale, unitamente alla costante partecipazione all'Operazione Mediterraneo Sicuro, nel cui ambito l'Ammiraglio Tarabotto ha assunto il comando di tre rotazioni, e alla Vigilanza Pesca. Significativo è stato anche l'avvio dell'attività di Vigilanza Marittima nel Canale di Sicilia da parte dei dipendenti Rimorchiatori d'Altura e dei Moto Trasporto Acqua del Terzo Gruppo Unità Ausiliarie.

Nel suo intervento di commiato, l'ammiraglio Tarabotto ha rivolto parole di gratitudine alle donne e uomini della Quarta Divisione:

"Siete stati per me un esempio di dedizione al lavoro e di grande abnegazione per il raggiungimento dei risultati che abbiamo conseguito insieme. Senza il vostro non comune spirito di servizio e la capacità di superare gli ostacoli, anteponendo sempre l'interesse del Paese di fronte a quello personale, non avremmo potuto assicurare un così alto ritmo di attività operative espresse in tutti gli angoli di un Mediterraneo sempre più turbolento, a supporto delle principali operazioni nazionali ed alleate, così come sarebbe stato impossibile proiettare per gran parte dell'anno un pattugliatore nel lontano Golfo di Guinea a favore dell'Operazione Gabinia. un impegno di preparazione delle forze che ha visto in questi due anni uno sforzo corale degli equipaggi e di tutte le anime della stazione navale, nelle figure del personale tecnico militare e civile del servizio efficienza naviglio che, senza risparmio di energia, ha contribuito a mantenere le nostre unità sempre in efficienza.

Un ringraziamento particolare va anche al personale della Scuola di Comando Navale che ha saputo sostenere l'onere del profondo processo di rinnovamento sviluppato in questi anni, che ha visto nascere l'anno scorso, nel seno della nostra quasi centenaria istituzione, il polo unico di formazione dei comandanti.".

Dopo il tradizionale scambio di posto tra i due comandanti, che ha suggellato l'avvicendamento di fronte allo stendardo navale del pattugliatore Cigala Fulgosi, ha preso la parola il neo comandante della Divisione, contrammiraglio Da Pozzo: "Sono orgoglioso di essere il vostro nuovo comandante. In questi pochi giorni ho potuto apprezzare la professionalità, la competenza e la dedizione con cui svolgete ogni giorno il vostro importante lavoro. Vi chiedo di seguirmi con la stessa determinazione, lealtà e senso del dovere con cui avete supportato l'ammiraglio Tarabotto, migliorandoci ogni giorno per servire il Paese con onore e mantenere alta la bandiera della Marina. Il mare è infatti una dimensione strategica per il benessere e la sicurezza dell'Italia, e la nostra diuturna capacità di presenza, sorveglianza e intervento è motivo di grande responsabilità e profondo orgoglio."


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