11/07/2025 | News release | Distributed by Public on 11/07/2025 08:44
Si è svolta oggi a Pizzo, presso l'Istituto Tecnico Nautico, la tappa calabrese della Maratona per la Pace, una catena di iniziative promosse dalla Cisl che ha toccato tutte le regioni italiane e che si concluderà a Roma con la grande Assemblea Nazionale del 15 novembre.
In un'aula magna gremita, studenti, dirigenti e delegati della CISL hanno riflettuto sull'urgenza di essere artigiani di pace, costruttori di una "pace disarmata e disarmante, umile e perseverante" che nasce dalle comunità e dalle scuole, dai giovani e dal lavoro.
Dopo la proiezione di un video realizzato dagli studenti, ha aperto i lavori, il Segretario Generale Giuseppe Lavia, con una riflessione introduttiva.
"Oggi, di fronte a guerre e violenze, la CISL sceglie di mobilitarsi per dire no ad ogni conflitto, attraverso la MARATONA per la PACE e tramite azioni concrete, come la raccolta fondi per la popolazione di Gaza. In un contesto di guerra mondiale a pezzi, un mondo dove le alleanze si sgretolano e i conflitti si moltiplicano, il prezzo, umano ed economico, lo pagano soprattutto i più vulnerabili. Come CISL vogliamo tessere fili dell'ascolto e del dialogo, perché anche i nemici possano riconciliarsi, per contribuire, come scriveva Giorgio La Pira, ad una "storia diversa del mondo, la storia dell'età negoziale".
Sono seguiti i saluti del Dirigente Scolastico, Prof. Giuseppe Sangeniti e del Sindaco di Pizzo, Sergio Pititto.
Diverse le testimonianze e gli interventi, moderati dal giornalista Danilo Monteleone. In collegamento la testimonianza di Ahmed Faghi Elmi, Presidente di Anolf FVG sul dramma del conflitto in Somalia.
Sei giovani ragazzi dell'Istituto, in rappresentanza di altrettanti gruppi di lavoro, guidati dalla professoressa Silvesti, hanno dialogato con gli ospiti.
Liudimila Pyliuschenko, lavoratrice ucraina, che ha lasciato il suo paese dopo lo scoppio della guerra, trasferendosi in Calabria, ha raccontato di una vita, la sua, cambiata con il conflitto, una storia, così l'ha definita, "non semplice da raccontare, perché dentro ci sono dolore, paure, ma anche forza e speranza".
Don Domenico Muscari, parroco di Pizzo, ha evidenziato l'impegno della Chiesa per la pace, che nasce dentro di noi, e l'urgenza di riconciliazione senza la quale non può esserci pace duratura.
Don Giacomo Panizza, ha raccontato il suo impegno nell'assistenza e nell'aiuto alla popolazione ucraina, richiamando ad un pacifismo praticato, ad un attivismo concreto. Enzo Porpiglia, calabrese di Scilla, Coordinatore delle Emergenze e Responsabile delle Operazioni nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele per Medici Senza Frontiere, ha raccontato la sua esperienza decennale in operazioni umanitarie in alcuni dei contesti più complessi del mondo e, più recentemente, a Gaza, lasciando un messaggio forte:" le prime vittime di una guerra sono la verità e l'empatia".
Con il reading "Versi per la Pace" Patrizia Pavone, delegata CISL, ha recitato alcune poesie contro la guerra.