10/08/2025 | Press release | Distributed by Public on 10/08/2025 10:02
(Arv) Venezia 8 ott. 2025- "La Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) si conferma un'emergenza ambientale e sanitaria: ho depositato oggi un'interrogazione tramite la quale chiedo alla Giunta regionale immediata trasparenza e l'adozione delle massime cautele per la contaminazione da Pfas e Pfba che potrebbe interessare ben 20 siti di deposito di terre da scavo lungo il tracciato tra Vicenza e Treviso". Lo rende noto il consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra Andrea Zanoni che spiega: "I dati, emersi da un tavolo tecnico del 17 giugno scorso e da me visionati tramite accesso agli atti, sono allarmanti: circa 3 milioni di metri cubi di terre da scavo della SPV, contaminate da Pfba (un tipo di Pfas usato come accelerante nei calcestruzzi), sono stati depositati in 20 siti. Le analisi ARPAV su questi siti hanno rilevato concentrazioni di Pfba nelle acque "di ruscellamento" con picchi fino a 2.000 ng/litro. Siamo di fronte a un potenziale disastro ambientale che la Giunta Zaia sta gestendo con il solito muro di gomma: questi valori di Pfba sono spaventosi e confermano che l'opera è stata realizzata senza il rispetto per l'ambiente e la salute pubblica, come dimostrano i valori già rilevati a Castelgomberto, dove sono stati trovati Pfas in concentrazioni elevatissime, pari a 263.000 ng/litro. Dati, questi, che sono comparabili a quelli della zona rossa Miteni. Per questo, chiedo che si attivino subito le stesse cautele e procedure previste per l'area Miteni e che la Giunta informi l'autorità giudiziaria per accertare le responsabilità di questo inquinamento. Nell'interrogazione sottolineo come la contaminazione abbia già portato alla chiusura di 7 pozzi idropotabili su 31 totali a Caldogno in seguito al rinvenimento di concentrazioni di "somma di Pfas" superiori al limite di legge di 100 ng/litro. Il problema è causato dall'utilizzo di materiali contenenti Pfba nella costruzione dell'opera".
"La mancata trasparenza è inaccettabile - conclude Zanoni - e ho chiesto alla Giunta l'immediata pubblicazione dei risultati dei monitoraggi SIS, l'esatta ubicazione di tutti i 20 siti di deposito di queste terre da scavo contaminate tra le province di Vicenza e Treviso e quali misure urgenti intende adottare per bonificare e mettere in sicurezza i siti. Se Viacqua SpA chiede di limitare gli scarichi a valle della Galleria di Malo con parametri da acqua potabile, è evidente che siamo a rischio falde. Non permetteremo che la salute dei veneti venga sacrificata in nome di un'infrastruttura realizzata con leggerezza e scarsa vigilanza".