09/12/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/12/2025 05:12
Se ne stava seduto sul muretto delle mura di viale IV Novembre, ma il fatto che insistentemente rivolgesse lo sguardo alla sua sinistra, faceva presagire agli Agenti in borghese in forze al Nucleo anti degrado della Polizia locale Terre Estensi, che l'uomo, un cittadino nigeriano residente in città, stesse attendendo l'arrivo di un cliente al quale vendere sostanza stupefacente.
Nel mentre, dalla direzione di sua osservazione e diretta verso di lui, compariva all'orizzonte un equipaggio dell'Unità Cinofila. Temendo che il cane antidroga potesse fiutare ciò che aveva addosso, l'uomo si allontanava velocemente, finendo diretto contro altri agenti che, avendone intuito la traiettoria, lo stavano attendendo al termine del camminamento che lo portava a sbucare di fronte alla via Fortezza.
"Grazie al lavoro professionale dei nostri agenti e all'impiego dell'Unità Cinofila, riusciamo a presidiare efficacemente il territorio e a intervenire tempestivamente. Questi risultati sono frutto di una strategia di sicurezza urbana che punta sulla prevenzione e sulla repressione dei fenomeni illegali che compromettono la qualità della vita dei nostri concittadini", ha spiegato l'assessore alla sicurezza Cristina Coletti.
Sentendosi incastrato tra le due pattuglie, lo spacciatore cercava di liberarsi furtivamente del fardello, costituito da un panetto di hashish, gettandolo tra la vegetazione e trattenendo per sé uno spinello; quindi, ritornava sui suoi passi tentando di giustificare la fuga solo per quello.
Il consumo di stupefacente costituisce un illecito amministrativo, quindi dalle conseguenze relativamente più lievi, mentre il possesso di quantitativi rilevanti, riconduce alla fattispecie reato di "possesso ai fini di spaccio", motivo che ha indotto lo spacciatore a lasciare che il cane antidroga Chloe lo avvicinasse e segnalasse la presenza di droga. Il nigeriano esibiva sfacciatamente lo spinello per dimostrarne che era soltanto un consumatore. Non aveva però fatto i conti con il fiuto di Chloe che non si lasciava imbrogliare, dirigendosi speditamente nel prato dove individuava, senza nessun tentennamento, il sacchetto che gli agenti avevano visto gettare dal nigeriano e che riconoscevano indubbiamente.
"Quello che colpisce particolarmente di questo episodio è il tentativo maldestro di prendere in giro i nostri agenti: il comportamento dello spacciatore denota non solo disprezzo per la legge, ma anche totale mancanza di rispetto verso chi ogni giorno lavora per la sicurezza della nostra città. Chi pensa di poter raggirare la Polizia Locale, però, si sbaglia di grosso: ogni tentativo di sottrarsi alla legge sarà perseguito con il massimo rigore", ha concluso l'assessore.
Dopo il fotosegnalamento effettuato presso il Comando di via Tassoni, si appurava che lo stesso risultava anche protagonista di una rissa scatenatasi nel centro cittadino nel luglio dello scorso anno.
La sostanza stupefacente veniva posta sotto sequestro e lo spacciatore nigeriano era denunciato a piede libero per spaccio all'Autorità giudiziaria. Nondimeno anche segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.
(Comunicazione a cura dell'assessorato alla Sicurezza del Comune di Ferrara)
Nella foto - scaricabile in fondo alla pagina - un'immagine di repertorio della Polizia locale con unità cinofila
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