09/23/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/23/2025 03:18
"Nei primi quattro mesi dell'anno in corso la spesa farmaceutica ospedaliera frena la sua crescita in Italia, risultando sostanzialmente stabile rispetto a quella registrata nello stesso periodo del 2024, mentre aumenta ulteriormente in Basilicata, dove fa registrare un rosso di 16,5 milioni di euro. Un dato allarmante che rischia di aggravare ulteriormente le già precarie condizioni del bilancio sanitario regionale e che pretende l'adozione di soluzioni opportune, come quelle che proporremo nei prossimi giorni come Gruppo Consiliare Basilicata Casa Comune".
È quanto afferma, il capogruppo di Basilicata casa comune in Consiglio regionale Giovanni Vizziello che così commenta i risultati dell'ultimo monitoraggio AIFA (Agenzia Italiana del farmaco) sulla spesa per l'acquisto dei farmaci degli ospedali italiani.
"Tra gennaio e aprile 2025 - prosegue Vizziello - la spesa per farmaci degli ospedali italiani si attesta all'11,5% del fondo sanitario nazionale, un dato identico a quello dello scorso anno, mentre quella degli ospedali lucani sale di mezzo punto percentuale rispetto al dato registrato nei primi quattro mesi del 2024, il che vuol dire che a fine anno, di questo passo, la nostra regione farà registrare un rosso di 50 milioni di euro, una enormità per una regione che conta poco più di 500 mila abitanti. È vero, come sottolineano i tecnici dell'AIFA, che nella prima parte dell'anno aziende sanitarie e ospedaliere tendono a concentrare l'acquisto dei medicinali ma questa tendenza, probabilmente, si è verificata anche in passato e la Basilicata nel 2024 ha sforato il tetto di spesa programmato per la farmaceutica ospedaliera di 39 milioni di euro".
"Stante l'inerzia dell'attuale governo regionale e dello stesso management sanitario nell'individuare soluzioni in grado di ricondurre questa voce di spesa entro dinamiche di sostenibilità - conclude Vizziello - Basilicata casa comune proporrà nei prossimi giorni l'adozione di una serie di pratiche virtuose attraverso cui salvaguardare al contempo le esigenze del bilancio sanitario e i bisogni di salute dei cittadini".