10/16/2024 | Press release | Distributed by Public on 10/17/2024 02:29
Il 2024 sarà l'anno in cui l'Europa conterà più persone di oltre 65 anni che giovani di meno di 15 anni e la maggior parte degli Stati membri del Consiglio d'Europa è interessata da questa tendenza. Tali cambiamenti demografici hanno delle conseguenze, in particolare per le autorità locali e regionali che hanno la crescente esigenza di creare spazi pubblici più accessibili, servizi sociali più elaborati e politiche per l'invecchiamento attivo. Per assicurare l'autonomia e la qualità di vita delle persone anziane in questo contesto, occorrono risposte multidimensionali e multilivello.
Queste sono le conclusioni di un rapporto del Congresso presentato dalle co-relatrici Carla Dejonghe (Belgio, GILD) e Joanne Laban (Regno Unito, CRE) in un dibattito sull'"invecchiamento delle comunità" tenutosi durante la 47° sessione del Congresso dei poteri locali e regionali il 16 ottobre 2024.
Il rapporto chiede di investire nell'autonomia delle persone anziane a livello di comunità locali, incoraggiare il volontariato e le iniziative comunitarie e migliorare le condizioni di lavoro e le competenze degli assistenti formali e informali, spesso donne. I governi nazionali sono invitati a elaborare programmi di sostegno specifici per gli enti locali e regionali, che sono spesso incaricati di fornire, commissionare o supervisionare servizi di assistenza a lungo termine. I governi sono stati inoltre invitati a finanziare tali sistemi in modo sufficiente, anche attraverso fondi di perequazione volti a colmare le lacune territoriali, e a promuovere un contesto nazionale favorevole al lavoro nel settore dell'assistenza.
Le co-relatrici hanno sottolineato l'importanza di coinvolgere le persone anziane stesse nel miglioramento della concezione dei servizi destinati alla loro generazione e nell'utilizzo di misure innovative, come soluzioni basate sulle tecnologie dell'informazione, per preservare la loro indipendenza.
Invitato a prendere parte al dibattito, il sindaco di Porto (Portogallo), Rui Moreira, ha presentato l'impegno della sua città per lo sviluppo di comunità più rispettose delle persone anziane e le numerose iniziative prese da Porto negli ultimi anni in qualità di città membro della Rete mondiale dell'OMS per città e comunità amiche degli anziani, incoraggiando i membri del Congresso ad aderire a questo movimento globale.