Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli

04/10/2025 | Press release | Distributed by Public on 04/10/2025 03:27

La geriatria al centro: sfide, integrazione e innovazione nel futuro del sistema sanitario

L'Italia è il paese più anziano d'Europa, il 6,4% della popolazione è ultraottantenne. Domani, venerdì 11 aprile all'Università Cattolica campus di Roma il primo Convegno congiunto SIGG, SIGOT e AGE.

L'Italia è il paese in Europa con la percentuale più elevata di anziani sul totale della popolazione: il 21,4% di residenti è ultrasessantacinquenne e il 6,4% ultraottantenne. Al quadro demografico consegue una pressante richiesta preventiva, curativa e assistenziale, che può essere realizzata soltanto disponendo di medici preparati in geriatria e gerontologia e capaci di prendersi cura della popolazione che invecchia e dei pazienti anziani, spesso affetti da multipatologia e da declino fisico e cognitivo.

Di tutto questo si discuterà domani, venerdì 11 aprile all'Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma nel corso del congresso dal titolo "La geriatria al centro: sfide, integrazione e innovazione nel futuro del sistema sanitario" (Sala Italia, Centro Congressi Europa, ore 9.00). Il convegno unisce per la prima volta il lavoro di tre importanti società scientifiche: la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), la Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio (SIGOT) e l'Associazione Geriatri Extraospedalieri (AGE).

L'incontro sarà aperto dai saluti istituzionali di Dario Leosco, Presidente SIGG, Lorenzo Palleschi, Presidente SIGOT, Giovanni Gelmini, Presidente AGE, Lorenzo Cecchi, Direttore Sede di Roma Università Cattolica Sacro Cuore, Monsignor Andrea Manto, Vicario Episcopale per la pastorale della Salute Diocesi di Roma.

Comitato Scientifico del congresso: Carmine Cafariello, Docente presso la Scuola di specializzazione in Geriatria all'Università Cattolica, Direttore di Dipartimento RSA/R1 e lungodegenza Medica Provincia Romana Camilliani, presidente AGE Regione Lazio, Giuseppe Colloca, UOS Fragilità in radio-oncologia Policlinico Gemelli, docente di Medicina Palliativa all'Università Cattolica, presidente SIGG Regione Lazio, Stefano Ronzoni, UOC Geriatria Ospedale Israelitico, Presidente SIGOT Regione Lazio, Laura Tafaro, ricercatrice A.O.U. Sant'Andrea, Facoltà di Medicina e Psicologia Sapienza Università di Roma.

"Il convegno è un'ulteriore occasione per sottolineare l'impegno costante e in prima linea del nostro Policlinico Gemelli nella gestione della fragilità del paziente nella sua totalità- afferma il professor Francesco Landi, Ordinario di Medicina Interna e Geriatria all'Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore del Dipartimento di Scienze dell'Invecchiamento, Ortopediche e Reumatologiche della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS".

In Italia gli anziani vivono molti anni della loro vita con disabilità più che in altri paesi europei ma la pratica medica, soprattutto nel settore delle cure primarie, non si è adeguata ad affrontare i problemi legati all'invecchiamento della popolazione; le procedure tradizionali non sono sufficienti ad affrontare i problemi degli anziani e i molteplici bisogni che emergono man mano che le performance fisiche e mentali diminuiscono e che la speranza di vita si riduce per cui si sta di fatto ospedalizzando il paziente in fin di vita.

"L'obiettivo della geriatria - spiega il professor Landi - è assicurare molti anni vissuti in salute e per far questo bisogna sapersi occupare sia degli anziani sani che di quelli già malati. La visita medica del paziente anziano deve valutate la resilienza del soggetto, che consiste nella capacità di mantenere costanti le attività abituali comprese la capacità di mantenere una vita attiva, di coping, di interagire con il mondo circostante e di affrontare positivamente gli inevitabili eventi negativi e stressanti della vita. I profili dell'invecchiamento, facendo riferimento alle capacità funzionali, variano infatti dall' invecchiamento di successo a quello accelerato: l'ageismo e l'accanimento terapeutico sono le due facce della stessa medaglia quando manca la conoscenza dei processi di invecchiamento e la valutazione delle capacità residue del paziente anziano. L'appropriatezza delle cure prevedrà interventi riabilitativi e riattivativi' negli anziani di successo, mentre la cura degli anziani fragili dovrà prevedere strategie terapeutiche che evitino prescrizioni non necessarie e insicure fino alle cure palliative; comunque in primo piano nel gol delle cure - conclude il professor Landi - dovrà essere messa sempre la qualità della vita del paziente".

I destinatari del convegno intersocietario

Il convegno è rivolto a tutte le figure professionali che si relazionano con il paziente anziano per valutare meglio in base al grado di fragilità quale sia il piano di intervento più adeguato per conservare una buona qualità di vita, evitando per quanto possibile l'istituzionalizzazione e facendo attenzione alla sua speranza di vita e alle sue decisioni di fine vita se espresse. Inoltre, il convegno si propone come un momento di confronto per i geriatri sui setting assistenziali (domiciliari, semiresidenziali e residenziali) per l'anziano che si integrano e si ricompongono in un quadro unitario di risposte al bisogno fino alla guarigione o alla stabilizzazione dei problemi di salute psicofisica del paziente. A questo scopo il congresso prevede diverse sessioni su vari aspetti: di ricerca, diagnostici, terapeutici e riabilitativi della persona anziana tramite letture di aggiornamento, simposi, tavole rotonde, seguiti sempre da una discussione interattiva.

I temi al centro dei lavori

Tra gli argomenti che saranno trattati: Servizi territoriali per l'anziano fragile, presente e futuro del SSR; Lo spettro dei rischi associati all'ospedalizzazione nel paziente anziano; RSA del futuro: luoghi di cura e innovazione scientifica; Percorsi di fine vita: cure palliative personalizzate; Percorsi assistenziali dedicati, il ruolo del geriatra nel PDTA delle fratture da fragilità; Declino cognitivo e salute mentale, le sfide dell'invecchiamento cerebrale; Farmaci e disturbi comportamentali; Depressione resistente nell'anziano; Il burden anticolinergico; Tutela e diritti: l'invalidità civile come strumento di protezione; Dalla disabilità ai diritti: evoluzione normativa e nuovi orizzonti ; Certificati Assistenziali e appropriatezza: l'invalidità civile; La valutazione multidimensionale: il ruolo chiave del geriatra; La plausibilità delle cure tra undertreatment e overtreatment; Oncologia e ageismo: rompere il tabù, promuovere l'equità nelle cure; Terapia del dolore; Terapie di supporto per anemia, sarcopenia e declino cognitivo; Novità nella ricerca in Geriatria.