Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation of the Italian Republic

09/23/2025 | Press release | Archived content

4-02259 Sen. De Cristofaro (AVS) sulle difficoltà nel rilascio di visti per studio negli Stati Uniti.


Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02259


presentata da

PEPPE DE CRISTOFARO
martedì 15 luglio 2025, seduta n.328

DE CRISTOFARO - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale - Premesso che:

numerosi studenti italiani che sono stati ammessi a corsi di master, programmi di studio post laurea e borse di studio presso università statunitensi si trovano attualmente in una condizione di grave difficoltà a causa della paralisi del sistema di rilascio dei visti per motivi di studio da parte dell'ambasciata e dei consolati degli Stati Uniti in Italia;

nonostante la sospensione del blocco temporaneo imposto dall'amministrazione statunitense, al momento non risultano disponibili slot per fissare un appuntamento per l'intervista obbligatoria, che è una condizione necessaria per il rilascio del visto studentesco (tipologie F-1 e J-1);

questa situazione sta causando forte angoscia tra i giovani coinvolti, molti dei quali hanno già sostenuto ingenti spese per l'iscrizione ai corsi (tasse universitarie, acconti non rimborsabili), acquistato biglietti aerei e sottoscritto polizze assicurative;

alcuni studenti, purtroppo, hanno già perso questa opportunità, non avendo ricevuto il visto in tempo per iniziare i loro studi;

considerato che:

i ritardi nel processo di rilascio dei visti sembrano essere dovuti a un inasprimento dei controlli sui profili personali e digitali degli studenti, in attuazione di direttive promosse da membri dell'attuale amministrazione statunitense, in particolare su disposizione del Segretario di Stato Marco Rubio, che ha proposto una stretta sulle concessioni di visti a studenti internazionali con il pretesto ufficiale di prevenire l'ingresso di individui sospettati di antisemitismo;

se non sbloccata in tempi brevissimi, questa situazione, a parere dell'interrogante, rischia di compromettere seriamente il diritto allo studio di decine di giovani italiani, privandoli di un'importante opportunità formativa e di crescita accademica e professionale,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione;

quali azioni intenda intraprendere, anche attraverso l'ambasciata d'Italia a Washington, per sollecitare con urgenza le autorità consolari statunitensi a garantire tempi certi e procedure semplificate per il rilascio dei visti a fini di studio, in particolare per i casi già documentati e urgenti;

se ritenga opportuno attivare canali diplomatici e istituzionali per tutelare gli studenti italiani coinvolti, chiedendo che venga rispettato il principio della reciprocità e del sostegno alla mobilità accademica internazionale, fondamentale per il consolidamento delle relazioni tra Italia e Stati Uniti.

(4-02259)



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 113.
all'Interrogazione a risposta scritta 4-02259

Risposta. - Il Ministero ha seguito con la massima attenzione le recenti difficoltà nel rilascio di visti studio e per programmi di scambio negli Stati Uniti, che, con l'avvicinarsi dell'inizio dell'anno accademico, hanno generato forte apprensione tra le famiglie e incertezza tra le studentesse e gli studenti italiani impegnati in percorsi formativi oltreoceano. Gli appuntamenti per i visti studio F e M e quelli per i visti J per i programmi di scambio sono stati infatti bloccati dal Dipartimento di Stato a fine maggio presso tutta la rete consolare degli USA a livello mondiale, in attesa della definizione di linee guida per il controllo ( vetting) dei profili social dei richiedenti.

Con questo processo di revisione delle procedure per il rilascio dei visti F, M e J, le autorità statunitensi hanno voluto assicurare un maggiore controllo degli ingressi nel Paese, definendo strumenti e modalità per identificare ed eventualmente bloccare, già in fase di presentazione delle domande di visto, determinati individui considerati una minaccia per la sicurezza nazionale. Il 18 giugno, con un comunicato ufficiale, il Dipartimento ha confermato l'introduzione di nuove linee guida per il vetting dei richiedenti visto di tipo F, M o J. A seguito del comunicato, i consolati statunitensi in Italia hanno iniziato a rendere disponibili appuntamenti in modo limitato, considerate le esigenze di controllo dei profili social dei singoli richiedenti.

La Farnesina aveva prontamente avviato un dialogo con l'ambasciata degli Stati Uniti a Roma per ottenere chiarimenti sulle nuove linee guida e tutelare gli studenti italiani coinvolti dalle nuove norme per i visti. A più riprese erano state fatte presenti le urgenti necessità dei tanti studenti italiani con programmi di studio già fissati negli USA, auspicando l'effettiva, e tempestiva, ripresa degli appuntamenti consolari in Italia per i visti F, M e J. Nel contempo, l'ambasciata d'Italia a Washington aveva rappresentato al Dipartimento di Stato le preoccupazioni sulle possibili ricadute negative sugli studenti italiani, già residenti negli Stati Uniti o richiedenti visto. L'ambasciata statunitense in Italia ha confermato al Ministero il proprio impegno per rendere disponibile un numero maggiore di appuntamenti e cercare di normalizzare la situazione, anche specificando la disponibilità di un centralino (oltre ai contatti e-mail), operato dall'autorità consolare americana e dedicato all'utenza italiana, per ottenere indicazioni e aggiornamenti.

Facendo leva sull'eccellente stato delle relazioni bilaterali, anche nell'ambito della mobilità accademica, il costante raccordo con le autorità diplomatiche e consolari degli Stati Uniti in Italia ha consentito la risoluzione dei casi in sospeso e, pure in presenza delle nuove procedure relative al vetting, una normalizzazione in coincidenza con l'avvio dell'anno accademico.

TRIPODI MARIA Sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale

23/09/2025

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