Regione Friuli Venezia Giulia

11/14/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/14/2024 10:09

Immigrazione: Roberti, misure pro legalità e anti-radicalizzazione


Approvato dalla Giunta regionale un pacchetto di modifiche ai regolamenti per la concessione di contributi legati alla legge 9 del 2023

Trieste, 14 nov - "Con una serie di modifiche ai regolamenti legati alla legge regionale sull'immigrazione vogliamo migliorare le modalità di concessione dei contributi per prevenire e contrastare la radicalizzazione violenta, per affermare la parità dei diritti fra donne e uomini all'interno delle comunità straniere, per valorizzare il pluralismo culturale, linguistico e storico e per fornire adeguato supporto ai Comuni nella gestione del fenomeno migratorio".

Questo il commento dell'assessore alle Autonomie locali e sicurezza Pierpaolo Roberti dopo che oggi la Giunta regionale ha approvato quattro delibere incentrate su queste materie.

"La finalità - sottolinea Roberti - resta quella di favorire l'integrazione e la legalità, mantenendo la linea dura contro i fenomeni sempre più preoccupanti di radicalizzazione, discriminazione e criminalità".

In particolare l'aggiornamento al regolamento per la concessione di contributi per la prevenzione e il contrasto della radicalizzazione violenta e di ogni forma di estremismo e fondamentalismo in ambito culturale e religioso amplia la platea dei possibili beneficiari e definisce in modo più dettagliato le tipologie di spese ammesse. Inoltre, devono essere comunicati in sede di presentazione della domanda i nominativi del personale che partecipa alla realizzazione delle attività. Il termine di realizzazione delle attività proposte viene invece fissato al 31 gennaio dell'anno successivo a quello di richiesta di finanziamento. Infine l'ammissibilità in graduatoria è condizionata dal raggiungimento del punteggio minimo di 32 punti.

Anche le modifiche al regolamento per i contributi per la parità dei diritti fra donne e uomini all'interno delle comunità straniere definiscono in modo più preciso quali spese possano essere rendicontate; l'indicazione puntuale dei nominativi del personale impegnato nelle diverse attività; il raggiungimento del punteggio minimo di 32 punti ai fini dell'ammissibilità della domanda. Le iniziative proposte devono concludersi invece entro il 28 febbraio dell'anno successivo rispetto il deposito dell'istanza.

In merito al regolamento che stabilisce i criteri per i finanziamenti volti a valorizzare il pluralismo culturale, linguistico e storico, oltre ad allargare la platea dei possibili beneficiari, anche in questo caso vengono richiesti i nominativi di chi prende parte alla realizzazione delle attività. Il punteggio minimo rimane di 32 punti, mentre la data ultima per la realizzazione dei progetti è il 31 marzo dell'anno successivo alla presentazione della domanda.

Più corpose le novità riguardanti il regolamento che disciplina i contributi per fornire sostegno agli enti locali impegnati nella gestione del fenomeno migratorio. Per le iniziative di mediazione sociale abitativa per favorire la risoluzione di conflitti e la buona convivenza nelle aree ad alta densità abitativa di popolazione straniera e per gli interventi di integrazione socio-educativa, indirizzati ai giovani anche di origine straniera, per contrastare il fenomeno della devianza minorile e delle aggregazioni giovanili violente, il termine di realizzazione delle attività proposte viene fissato al 31 gennaio dell'anno successivo a quello di consegna dell'istanza.

Nel dettaglio l'ammissibilità in graduatoria è vincolata al raggiungimento dei seguenti punteggi minimi: copertura degli oneri derivanti da verifiche sulla regolarità degli adempimenti amministrativi riferiti alla presenza di popolazione straniera (21 punti); riutilizzo degli spazi pubblici e interventi di rigenerazione urbana in aree a rischio degrado, in un'ottica di migliore convivenza e coinvolgimento della cittadinanza locale e straniera (26 punti); studi e progettazioni di carattere sperimentale (22 punti); mediazione sociale abitativa per favorire la risoluzione di conflitti e la buona convivenza nelle aree ad alta densità abitativa di popolazione (21 punti); interventi di integrazione socio-educativa, indirizzati ai giovani anche di origine straniera, per contrastare il fenomeno della devianza minorile e delle aggregazioni giovanili violente (21 punti); interventi di cura e pulizia dei territori (21 punti).

Infine la modifica approvata per quest'ultimo regolamento sostituisce l'elenco dei criteri dei punteggi, attribuendo 2 punti alle proposte che hanno raggiunto il livello di "Documento di indirizzo alla progettazione" (Dip). ARC/RT/gg