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12/19/2025 | Press release | Distributed by Public on 12/19/2025 04:00

Il Consiglio federale adotta il rapporto sui costi dell’esercito

Comunicato stampaPubblicato il 19 dicembre 2025

Il Consiglio federale adotta il rapporto sui costi dell'esercito

Berna, 19.12.2025 - Nel 2023 i costi complessivi quantificabili dell'esercito ammontavano a 8510 milioni di franchi. È quanto emerge dal rapporto adottato dal Consiglio federale nella sua seduta del 12 dicembre 2025 in adempimento del postulato Pointet (22.3410). Il graduale aumento delle uscite dell'esercito dipende tuttavia dal limite di spesa dell'esercito e non dai costi complessivi. L'aumento all'uno per cento del prodotto interno lordo (PIL) non è quindi ancora stato raggiunto. Il rapporto esamina inoltre l'efficienza dell'esercito e i suoi attuali limiti in scenari di minaccia e pericolo selezionati.

I costi indicati nel rapporto comprendono tutte le spese sostenute dall'esercito nel 2023. Le uscite dell'esercito rilevanti ai fini del freno all'indebitamento riportate nel consuntivo 2023 ammontavano a circa 5920 milioni di franchi. Tra queste rientrano le uscite d'esercizio e le uscite per investimenti (comprese le uscite per l'armamento) nonché le uscite a titolo di riversamento (ad es. crediti di sussidio per l'istruzione fuori del servizio e contributi per il tiro) dell'Aggruppamento Difesa e dell'Ufficio federale dell'armamento armasuisse. A ciò si aggiungono le prestazioni computate da altri uffici federali a favore dell'esercito (140 mio. fr.) e le spese non rilevanti ai fini del freno all'indebitamento (1170 mio. fr.), di cui le più rilevanti sono gli ammortamenti e le variazioni di valutazione dell'Aggruppamento Difesa e di armasuisse. Le uscite dell'esercito riportate nel consuntivo 2023 ammontano quindi a circa 7230 milioni di franchi.

Per quanto riguarda i costi complessivi, occorre inoltre tenere conto di quelle uscite che, pur non essendo direttamente imputabili all'esercito, possono essere attribuite a questo settore. Tra queste figurano in particolare le indennità per perdita di guadagno (551 mio. fr.) e i versamenti dell'assicurazione militare (174 mio. fr.). I Cantoni e i Comuni forniscono inoltre prestazioni a favore dell'esercito (121 mio. fr.), tra cui l'organizzazione delle giornate informative o la manutenzione delle infrastrutture di impiego usate a fini militari. Insieme alle altre uscite pubbliche (76 mio. fr.) e ai costi figurativi (158 mio. fr.), i costi di natura economico-aziendale dell'esercito ammontano complessivamente a circa 8310 milioni di franchi.

A ciò si aggiungono infine i costi economici stimati dell'esercito, che possono essere quantificati in modo sufficientemente fondato, come la continuazione volontaria dei pagamenti degli stipendi da parte dei datori di lavoro (200 mio. fr.).

Complessivamente, le uscite e gli altri costi quantificabili dell'esercito nel 2023 ammontavano quindi a 8510 milioni di franchi.

Obiettivo previsto per le uscite dell'esercito non ancora raggiunto

Misurato in base al PIL dello stesso anno, i costi complessivi dell'esercito calcolati in questo modo sono pari all'1,06 per cento. Ciò significa tuttavia che l'aumento graduale delle uscite dell'esercito all'uno per cento del PIL deciso dal Consiglio federale e dal Parlamento non è stato rispettato. Queste decisioni riguardavano le uscite rilevanti ai fini del freno all'indebitamento dell'Aggruppamento Difesa e dell'Ufficio federale dell'armamento armasuisse, ovvero il limite di spesa dell'esercito. Le uscite dell'esercito delimitate secondo questa definizione corrispondevano nel 2019 allo 0,67 per cento del PIL indicato nella motivazione delle due mozioni.

L'attuale definizione delle uscite dell'esercito non deve essere modificata. A livello internazionale non esiste infatti un metodo di calcolo generalmente riconosciuto e standardizzato per determinare le uscite per la difesa. Anche i think tank internazionali, come lo «Stockholm International Peace Research Institute» o l'«International Institute for Strategic Studies», nei loro calcoli comparativi non tengono conto di tutte le uscite pubbliche direttamente o indirettamente connesse alle forze armate.

Esercito con capacità di difesa limitata

Il rapporto esamina anche l'efficienza dell'esercito. In tutti e quattro gli scenari esaminati, l'esercito è in grado di fornire un sostegno efficace a favore delle autorità civili per un periodo di tempo prolungato. Tuttavia, con l'equipaggiamento attuale, può difendere il Paese solo in misura limitata da un attacco a distanza o da un attacco militare su vasta scala.

Questo risultato rispecchia l'orientamento dell'esercito dopo la fine della guerra fredda. Grazie alla favorevole situazione in materia di politica di sicurezza, l'attenzione è stata spostata dalla difesa all'appoggio sussidiario a favore delle autorità civili. Questa concentrazione sugli impieghi più probabili ha consentito di ridurre notevolmente le dimensioni dell'esercito e di non equipaggiarlo e rifornirlo più completamente.

Alla luce del deterioramento della situazione in materia di politica di sicurezza in Europa, il Consiglio federale e l'Assemblea federale si sono espressi a favore di un rafforzamento della capacità di difesa dell'Esercito svizzero e di un aumento graduale delle uscite dell'esercito fino all'uno per cento del PIL entro il 2032.

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