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SSP-VPOD - Syndicat des Services Publics

01/14/2025 | News release | Distributed by Public on 01/14/2025 04:04

Una vittoria collettiva per la pedagogia speciale

Una vittoria collettiva per la pedagogia speciale

Martedì, 14. gennaio 2025 Da: Daria Guglielmetti, presidente collegio docenti Scuole speciali del Sottoceneri

Il Gran Consiglio nella discussione sul preventivo 2024 ha respinto i tagli proposti sulla pedagogia speciale. È stata una vittoria collettiva. Una vittoria che ci ricorda quanto sia importante lottare per ciò in cui crediamo: una scuola pubblica inclusiva, equa e di qualità, capace di offrire opportunità a tutte e tutti.

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Qual è il nostro obiettivo più grande come comunità? Garantire un futuro dignitoso a ogni persona, costruendo una società in cui ciascuno possa sviluppare il proprio potenziale e contribuire con le proprie capacità. È per questo che ci siamo mobilitati, è per questo che non ci siamo arresi.
Siamo partiti da una minaccia concreta: 2 milioni di tagli alla pedagogia speciale. Un attacco a uno dei pilastri del nostro sistema scolastico, uno dei cuori pulsanti della nostra visione di giustizia sociale. Ma oggi possiamo dire con orgoglio che questi tagli sono stati stralciati.
Abbiamo dimostrato che la voce della comunità può fare la differenza, che la difesa dei valori fondamentali è più forte delle logiche di bilancio a breve termine.

Il Ticino può continuare a essere fiero della sua tradizione scolastica. Il nostro sistema pubblico è tra i migliori in Svizzera, e il nostro approccio inclusivo resta un esempio per molti. Questo successo, però, non è mai stato garantito dal caso: è il risultato di investimenti, competenze, visione e, soprattutto, della determinazione di chi crede nel valore della scuola per tutti.

Abbiamo difeso un principio fondamentale: che nessun bambino o ragazza venga lasciato indietro, che ogni progetto pedagogico personalizzato continui a costruire percorsi di autonomia, autodeterminazione e dignità. Perché ogni risorsa investita nella scuola è una porta aperta sul futuro, per i singoli e per l'intera società. Al contrario, ogni risorsa sottratta oggi, equivale a una porta chiusa domani. Significa lasciare molti ragazzi senza il sostegno necessario per entrare nel mercato del lavoro e contribuire alla società. Significa allargare i ranghi delle persone con rendite AI, quelle stesse rendite che loro stessi non vogliono. Grazie al nostro e al vostro impegno e partecipazione, abbiamo ricordato che la scuola pubblica non è solo un'istituzione: è un luogo di giustizia, di crescita e di speranza. Ed è nostro compito difenderla ogni giorno.

Oggi celebriamo una battaglia vinta, ma non dimentichiamo che il cammino continua. Rimaniamo uniti, vigili e determinati, perché il futuro del nostro Cantone dipende anche da noi, dalla nostra capacità di credere e di agire insieme.

Grazie di cuore a tutte e tutti. Questa vittoria è del Ticino.