09/17/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/17/2025 06:28
"Dopo sette anni e mezzo il rilancio di alluminio primario attraverso la SiderAlloys sembra essere arrivato al capolinea.
L'intervento del ministro Urso ha fatto partire il count-down, entro il quale la proprietà deve essere in grado di presentare un piano industriale serio, anche attraverso il finanziamento richiesto che però appare oggettivamente di difficile realizzazione.
Le tre condizioni fondamentali richieste dalle banche (secondo le dichiarazioni SiderAlloys), per poter concedere i finanziamenti sono: l'aumento del capitale, la permanenza di Invitalia e il prolungamento dell'accordo bilaterale. Obiettivi, secondo la Fiom-Cgil, irraggiungibili.
Chiediamo pertanto al Ministro un azione rapida, che porti a una verifica immediata sulla serietà delle alternative in campo, soprattutto in considerazione del consuntivo dei sette anni di gestione fallimentare, durante i quali l'attuale proprietà ha fallito tutti gli appuntamenti, accumulando debiti e riducendo gli organici. Tutto ciò mentre l'alluminio primario non conosceva crisi di mercato.
È sicuramente positivo che il ministro abbia ribadito la strategicità delle produzioni di alluminio, ma riteniamo necessario essere conseguenti anche nelle azioni, puntando a rilanciare definitivamente il sito di Portovesme in tempi celeri."
Lo dichiarano in una nota Loris Scarpa coordinatore Siderurgia per la Fiom-Cgil nazionale e Roberto Forresu, segretario generale Fiom-Cgil Sardegna.
Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale
Roma, 17 settembre 2025
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[Link]Ex Alcoa di Portovesme. Tempo scaduto per SiderAlloys | 188 kB |