Regione Autonoma della Sardegna

11/13/2025 | Press release | Distributed by Public on 11/13/2025 07:49

Intelligenza artificiale opportunità per la Sardegna, la presidente Todde e l'assessora D. Manca al convegno Uiltucs rilanciano la sfida: “Competenze ed ecosistema per attrarre[...]

Cagliari, 13 novembre 2025 - "La tecnologia è democratica, governeremo la rivoluzione dell'Intelligenza artificiale creando un ecosistema per dare opportunità a tutti, attrarre imprese e scienziati, servizi ai cittadini, senza escludere nessuno, per primi i lavoratori a rischio, formando anche i giovani alle nuove tecnologie". Il primo dei due giorni del convegno "Mondo digitale, terzo millennio", organizzato dalla Uiltucs Sardegna è stato caratterizzato dagli interventi della presidente della Regione Alessandra Todde e dell'assessora del Lavoro e della Formazione Desirè Manca. Dopo l'introduzione dell'ideatore dell'iniziativa e segretario regionale Uiltucs Cristiano Ardau, che ha stimato l'impatto dell'Intelligenza artificiale nell'isola in 10 mila posti a rischio (il 5% del totale, cancellando il 20% delle mansioni) ma 20 mila nuovi potenziali nel giro di 6-8 anni, la presidente Todde è stata intervistata dal giornalista Andrea Frailis. "Da ingegnere informatico mi sono occupata di motori semantici, il cuore della IA, in Italia e in Spagna e del tema della rete per 4 anni negli Stati Uniti - ha esordito Todde - . Lì, dove l'accesso alla rete era diversificato rispetto a quanto si pagava il servizio, ho imparato che l'IA è uno strumento che va governato con regole, sennò può diventare terribile". Una regolamentazione dell'Intelligenza artificiale che può portare "a grandi opportunità per tutti, lavorando su tre priorità: aggiornare le competenze degli studenti e dei lavoratori, creare un ecosistema fatto di una infrastruttura di rete come la nostra rete Garr-T a un Terabit e di imprese con campioni di filiera per fornire servizi più efficienti a tutti i cittadini", citando come esempi "Arst e Abbanoa che sono considerati a volte carrozzoni ma che, investendo in ricerca e innovazione, possono diventare modelli importanti e mostrare come possiamo essere attrattivi anche per altre imprese, come già sta accadendo grazie al progetto Einstein Telescope che, comunque andrà la scelta europea, ha già portato con il SunLab centinaia di scienziati da noi". La presidente Todde si è poi detta favorevole a un Osservatorio Regionale sull'impatto dell'Intelligenza artificiale: "è uno strumento utilissimo, anzi necessario perché l'IA è un tema multidisciplinare basti pensare alla gestione dell'acqua per l'agricoltura e l'allevamento, per gestire i servizi alle imprese e trasformare le competenze lavorative di giovani e lavoratori per uno sviluppo senza discriminazioni per una IA che permette di accedere alla conoscenza, all'esperienza di secoli di pensatori, con un click", ha concluso la presidente Todde. Proprio il tema delle competenze è stato al centro dell'intervista all'assessora del Lavoro e Formazione Desirè Manca: "Quando ci siamo insediati due anni fa abbiamo trovato un sistema formativo arcaico, fermo al 1950, per vecchie professionalità che non rappresentano il nuovo mondo lavorativo. Abbiamo quindi avviato un nuovo percorso che porterà fra poco al voto del Consiglio Regionale sulla nuova legge sulla formazione per riorganizzarla e dare nuovi strumenti ai nostri giovani e ai lavoratori". Un "nuovo percorso" che ha comportato "scelte difficili come quella di ridurre fino al 70% i corsi di formazione professionale per operatori del benessere, estetisti e parrucchieri, e invece puntare sulla digitalizzazione, nuove tecnologie e utilizzo dell'intelligenza artificiale", ha spiegato l'assessora Desirè Manca. L'ambito di utilizzo di questi nuovi percorsi formativi è molto ampio: "Abbiamo deciso di investire 4 milioni per creare un hub sull'Intelligenza artificiale e il mondo dell'audiovisivo, un settore dove la Sardegna ha enormi opportunità, con il bando Aspal che ha già avuto molta partecipazione di imprese, creando punti strategici di formazione sparsi su tutto il territorio, non solo Cagliari e Sassari". Il tutto senza dimenticare "gli incentivi per favorire il lavoro femminile e i giovani per far sì che il progetto "Master and back", che prevedeva di far studiare i giovani all'estero e poi farli tornare, cancellando il "back" perché li formeremo qui e non se ne dovranno andare", ha concluso Desirè Manca.

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