09/19/2025 | News release | Distributed by Public on 09/19/2025 02:04
Domenica 28 settembre, al Teatro Municipale Valli (ore 10.30), Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, presenterà il suo nuovo libro Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina (Rizzoli, 2025), nell'ambito di Finalmente Domenica, la rassegna di incontri con scrittori e autori dei I Teatri di Reggio Emilia. Con lei dialogheranno Tommaso Dotti e Nicola Giacché di Digital Freaks.
L'incontro sarà un appuntamento speciale della rassegna, nato da una collaborazione tra Comune di Reggio Emilia, Fondazione I Teatri, Fondazione E35 e Digital Freaks e vedrà anche un momento di particolare rilievo: il sindaco di Reggio Emilia Marco Massari consegnerà a Francesca Albanese il Primo Tricolore, il più importante riconoscimento cittadino.
"Francesca Albanese, dal 2022 relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, è da tempo al centro di attacchi soprattutto da ambienti politici vicini agli Stati Uniti e Israele ed il 9 luglio l'amministrazione Trump ha imposto delle sanzioni nei suoi confronti per il suo ultimo rapporto su Israele e Gaza" - ha dichiarato il Sindaco del Comune di Reggio Emilia Marco Massari - Averla ospite della nostra città rappresenta un onore e una responsabilità. É un onore conferirle il Primo Tricolore, il più importante riconoscimento assegnato a chi si è distinto per impegno morale o civile o culturale interpretando i valori rappresentati dalla nostra bandiera, nata a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. La responsabilità è condividere il messaggio di denuncia e di dolore per quanto il governo israeliano ha compiuto e compie contro il popolo palestinese, a Gaza, dove è in atto un genocidio, e in Cisgiordania, con un obiettivo sempre più chiaro di pulizia etnica. Responsabilità è essere al suo fianco nel sostenere il peso delle campagne diffamatorie di cui è bersaglio da diversi mesi. Noi stiamo con Francesca Albanese"La presenza di Albanese a Reggio Emilia si colloca nel solco di una tradizione che lega profondamente la città alle battaglie per l'autodeterminazione e i diritti dei popoli. Reggio Emilia, a partire dagli anni '60, è stata protagonista di movimenti di solidarietà internazionale: dal sostegno all'indipendenza del Mozambico e alla causa vietnamita, alla lotta di Nelson Mandela contro l'apartheid, fino alla vicinanza durante la guerra nei Balcani e al costante supporto alla causa palestinese. Momenti storici come la conferenza internazionali ospitata nel Teatro Valli nel 1973 a favore delle lotte per l'indipendenza dei popoli dell'Africa australe, o quella organizzata sempre in Teatro contro l'apartheid nel 1978, promossa nell'anno dedicato dall'ONU, ne sono testimonianza.
Oggi questo impegno si rinnova anche attraverso il gemellaggio con la città palestinese di Beit Jala, firmato nel 2019 e rinnovato nel settembre 2023, che ha dato vita al Tavolo di coordinamento del Gemellaggio, coordinato da Fondazione E35, unendo numerose associazioni, fondazioni e organizzazioni non governative del territorio impegnati in progetti e iniziative di cooperazione e solidarietà, contribuendo a costruire percorsi e progetti di solidarietà e dialogo, accogliendo a Reggio Emilia voci palestinesi e israeliane impegnate nella ricerca di convivenza e pace.
L'invito a Francesca Albanese si inserisce in questa storia e ne rinnova il significato: dare voce a chi opera per raccontare la condizione palestinese e ribadire il valore delle Nazioni Unite come spazio di equilibrio internazionale fondato sul multilateralismo. Quando il mondo dorme raccoglie dieci storie, dieci vite che restituiscono un volto e un nome a ciò che spesso rischia di essere ridotto a mera cronaca.
Il conferimento del Primo Tricolore a Francesca Albanese rappresenta il riconoscimento di un impegno che va oltre la testimonianza: un invito ad ascoltare, comprendere e mantenere viva la ricerca di giustizia e pace.
Prenotazioni obbligatorie e gratuite (1 euro di commissione) su https://www.iteatri.re.it da lunedì 22 settembre, ore 10.00
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Francesca Albanese è Relatrice speciale ONU sulla situazione dei diritti umani nel territorio palestinese occupato. Giurista, docente, studiosa, ha lavorato per l'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani e l'Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi. In queste vesti, ha fornito consulenza alle Nazioni Unite, ai governi e alla società civile in Medio Oriente, Nord Africa e Asia-Pacifico. Nel 2020 ha pubblicato Palestinian Refugees in International Law e nel 2023 J'accuse.
Dieci persone, dieci storie, dieci domande che, nel racconto vivido, toccante, indimenticabile di Francesca Albanese, Relatrice speciale ONU sul territorio palestinese occupato, condensano in immagini cariche di umanità lo spirito di un popolo che è doveroso preservare e trasmettere.
Lo spirito di un luogo è fatto dalle persone che lo abitano, dalle storie che si intersecano nelle sue strade. E questo vale in modo particolare per la Palestina, custode di passaggi storici epocali e teatro di una delle più dolorose pagine di storia contemporanea. Francesca Albanese, la Relatrice speciale ONU sul territorio palestinese occupato, una delle persone più competenti e autorevoli sullo status giuridico e sulla situazione dei palestinesi - amata (o odiata) in tutto il mondo per l'integrità e la passione con cui si batte in favore dei diritti di un popolo troppo a lungo vessato - qui ci offre storie che intrecciano informazioni, riflessioni, emozioni e vicende intime. Un viaggio scandito da dieci persone che hanno accompagnato Francesca a comprendere storia, presente e futuro della Palestina. Hind Rajab, morta a sei anni sotto le bombe che hanno distrutto Gaza, ci apre gli occhi su cosa significhi essere bambini in un Paese dove i bambini non hanno un nido che li protegga e che rispetti le loro radici. Abu Hassan ci guida tra i luoghi di fatica e sofferenza ai margini di Gerusalemme; e George, amico stretto, di Gerusalemme ci mostra meraviglia e insensatezze. Alon Confino, grande studioso dell'olocausto, ci aiuta a comprendere i contrasti che possono albergare nel cuore di un ebreo che vede l'apartheid e ne vuole la fine. Ghassan Abu-Sittah, chirurgo arrivato da Londra per entrare nel vivo dell'orrore più inimmaginabile, ci racconta ciò che ha visto; e Malak Mattar, giovane artista che ha fatto il percorso inverso, condivide la storia di chi ha dovuto lasciare Gaza per potersi esprimere o per sopravvivere. E poi Ingrid Jaradat Gassner, Eyal Weizman, Gabor Maté... fino a una delle persone più vicine a Francesca nella vita, così come nella ricerca di una consapevolezza capace di tradursi in azione. Dieci storie che si legano alle vite di molte altre, ponendoci le domande a cui è doveroso dare risposta: quali sono le conseguenze dell'occupazione? Dov'è la casa di una persona rifugiata? In che condizioni vive il popolo palestinese? Fino a che punto può arrivare la crudeltà di un genocidio? Domande a cui non possiamo sottrarci, legate a personaggi e luoghi che ci permettono di capire cosa è stata la Palestina fino al 7 ottobre 2023 e cosa è adesso.
Gabinetto del Sindaco del Comune di Reggio Emilia
Piazza Prampolini, 1
42121 Reggio Emilia
Ultimo aggiornamento: 19-09-2025, 09:15