Consiglio Regionale della Valle d'Aosta

09/19/2024 | Press release | Distributed by Public on 09/19/2024 12:26

Interpellanze sulle misure per la gestione dei focolai di Bluetongue

Le misure adottate per la gestione dei focolai di febbre catarrale degli ovini da sierotipo Btv-8 (Bluetongue) sono state oggetto di discussione nella seduta consiliare del 19 settembre 2024, con due interpellanze, di cui una presentata dal gruppo Rassemblement Valdôtain e l'altra dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

«Il settore zootecnico valdostano è alle prese con le indicazioni operative per la movimentazione delle specie sensibili all'interno del territorio regionale emanate in seguito all'insorgere della Bluetongue, che è una malattia infettiva non contagiosa dei ruminanti (bovini, ovini, caprini) trasmessa da insetti - ha commentato il Consigliere di RV, Dino Planaz -. Chiediamo se sia stato previsto un piano di rimborso sulle misure di controllo e di gestione per contenere i focolai; se in caso di blocchi a seguito di animali positivi è previsto un risarcimento alle aziende che non possono commercializzare i propri animali; se si intende procedere alla revisione dell'attuale protocollo di movimentazione delle specie sensibili per la gestione dei focolai di Bluetongue.»

Il Vicecapogruppo della Lega VdA, Erik Lavy, ha anche voluto conoscere «la prassi da seguire in merito alla demonticazione degli animali dagli alpeggi e se si intenda per la prossima stagione estiva procedere con la vaccinazione preventiva di bovini, ovini e caprini.»

«In Valle ad oggi sono confermati 15 focolai - ha riferito l'Assessore alla Sanità, Carlo Marzi -. La scelta pensata, condivisa e agita di testare ogni animale da movimentare tramite test Pcr segue il principio di massima tutela ed è normale che, aumentando il numero di test, aumentino anche i focolai rilevati consentendoci di circoscriverli. Le misure di riduzione del rischio che abbiamo intrapreso sono diventate best-pratice a livello nazionale e stanno consentendo la movimentazione da vivi delle specie sensibili al contagio. L'obiettivo è stato quello di salvaguardare l'impegno degli allevatori e delle associazioni tutelando, nel contempo, la salute degli animali. I risultati attuali sono stati raggiunti grazie all'approccio molto severo che abbiamo adottato ancor prima della presenza di focolai in Valle. Come indicato nella nota della Veterinaria regionale dello scorso 30 agosto, tutte le movimentazioni per demonticazione degli animali delle specie sensibili alla Bluetongue, sia all'interno del territorio regionale, che verso il Piemonte, possono avvenire fermo restando l'obbligo di: applicare un prodotto con effetto insetto repellente almeno 48 ore prima della partenza; effettuare trattamento insetticida dei mezzi di trasporto; generare il modello 4 informatizzato; monitorare i segni clinici da parte dell'allevatore, sia prima della partenza che una volta rientrati nello stabilimento, con immediata segnalazione in caso di sospetti. L'Assessorato e la Struttura complessa sanità animale dell'Ausl stanno valutando di potere fare ricorso alla vaccinazione massiva durante la stagione invernale, così da fornire la protezione per la prossima stagione vettoriale visto che il vaccino ha una efficacia, in termini di copertura, di circa 6 mesi ed è comunque sconsigliata in questo periodo di massima diffusione virale

Sui possibili rimborsi sulle misure di controllo e di gestione per il contenimento dei focolai, l'Assessore ha precisato che «una delle più efficaci è il trattamento insetto repellente che in Valle è stato reso obbligatorio nel 2024 e, a seguito di autorizzazione assessorile, viene fornito gratuitamente dall'Anaborava nell'ambito del Piano assistenza zooiatrica 2024. Per agevolare le compravendite degli animali è stata chiesta una deroga per consentire le movimentazioni all'interno della regione che può essere applicata in caso di focolaio per positività alla Pcr da batteri o virus, rilevata dal materiale genetico, in assenza di sintomatologia clinica in atto. Il Regolamento Ue 689/2020 nel caso di sospetto o confermato focolaio da Bluetongue dispone il vincolo sanitario - e quindi il blocco delle movimentazioni di tutti gli animali - presenti nello stabilimento verso altri stabilimenti. Il protocollo che abbiamo adattato alla realtà regionale prevede regole meno stringenti e contempla varie situazioni per le movimentazioni intraregionali. In caso di focolaio per positività con presenza di sintomatologia clinica in atto, non è autorizzata alcuna movimentazione. Il focolaio viene estinto dopo almeno 60 giorni dalla data dell'ultimo caso sospetto, anche in caso di morte o macellazione del capo sintomatico. In caso di focolaio per positività con assenza di sintomatologia clinica in atto, il codice stabilimento viene comunque posto in blocco di movimentazione per vincolo sanitario ma sono autorizzate le movimentazioni intraregionali per compravendita, partecipazione a manifestazioni, fiere, battaglie, mercati e per affidi degli animali che rispettino una specifica procedura (esito favorevole al test Pcr eseguito dopo almeno 7 giorni di trattamento con insetto repellente; garanzia della copertura con insetto repellente al momento della movimentazione; trattamento insetticida dei mezzi di trasporto (documentabile); generazione del Modello 4 informatizzato che deve essere validato dal Veterinario ufficiale). Il focolaio viene estinto dopo 60 giorni dalla data della prima Pcr positiva, corrispondente alla data di apertura del sospetto focolaio nel Sistema informativo malattie animali. Ciò anche in caso di ulteriori positività su altri capi dello stabilimento, di morte o di macellazione del capo risultato positivo. Non si ritiene al momento necessario modificare ulteriormente questo protocollo che è stato ampiamente condiviso con l'Ausl, le associazioni di categoria (Anaborava e Arev)

Il Consigliere Planaz ha valutato positivamente «le deroghe che sono state previste sul nostro territorio. Permane comunque la nostra preoccupazione sulla questione della commercializzazione dei vitelli che, se bloccati in stalla, porrebbero i problemi legati al fatto che le nostre aziende non sono strutturate per mantenere tutti i vitelli nel periodo invernale

«È il buon senso che deve guidare la gestione della Bluetongue», ha replicato il Vicecapogruppo Lavy che ha definito «positive le deroghe sulla movimentazione riguardo alla demonticazione che garantiranno la salvaguardia anche delle nostre Désarpe e positiva anche la vaccinazione preventiva per la vendita dei vitelli nel periodo invernale in altre regioni. Ci auguriamo che tutte le misure previste per la prevenzione e gestione della malattia siano efficaci e portino a una soluzione proficua del problema senza penalizzare ulteriormente il settore dell'allevamento che versa già in una forte situazione di crisi

LT