09/11/2025 | Press release | Distributed by Public on 09/11/2025 03:45
Trattamenti non invasivi che impiegano tecnologie nucleari per eliminare muffe e altri microrganismi da manufatti storici e documenti antichi. È quanto ENEA presenterà alla 69ª Conferenza Generale dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA), organismo dell'ONU per la cooperazione tecnico-scientifica nel campo nucleare, in programma a Vienna dal 15 al 19 settembre 2025.
"La nostra partecipazione alla Conferenza IAEA rappresenta un'importante occasione per valorizzare il contributo delle tecnologie nucleari per la tutela del patrimonio culturale, ma anche per la sicurezza ambientale ed alimentare e la medicina", sottolinea Alessia Cemmi, ricercatrice del Dipartimento Nucleare dell'ENEA e responsabile del laboratorio facility di Irraggiamento Gamma "Calliope". "L'obiettivo è contribuire alla definizione di linee guida condivise per lo sviluppo, la validazione e il controllo dei trattamenti con radiazioni ionizzanti applicati alla conservazione dei beni culturali, spesso minacciati da agenti biologici e ambientali".
All'interno dell'impianto Calliope situato nel Centro Ricerche della Casaccia, vicino Roma, beni e documenti vengono esposti a radiazioni gamma che agiscono sul DNA di microrganismi e insetti infestanti, eliminandoli in modo efficace senza alterare l'integrità del manufatto. Oltre ai più recenti progressi raggiunti da Calliope, ENEA presenterà anche alcune delle attività dell'impianto a elettroni/raggi X REX, situato nel Centro di Ricerche di Frascati (Roma); entrambe le facility sono state riconosciute a livello europeo per l'eccellenza nel trattamento di materiali sensibili alle radiazioni.
"Si tratta di impianti unici in Europa che utilizzano le radiazioni ionizzanti, non distruttive e non invasive, sia per la tutela e conservazione dei beni culturali come libri, tessuti, pergamene e reperti archeologici, che per simulare ambienti ricchi di radiazioni come, ad esempio quello spaziale, e testare la resistenza di sistemi biologici, materiali e dispositivi", spiega Cemmi.
Tra i risultati più recenti di Calliope, sarà illustrato l'irraggiamento gamma effettuato sulla riproduzione tridimensionale della mummia di Ramses II realizzata, per renderla accessibile anche attraverso il tatto, in occasione della mostra multisensoriale "La mummia di Ramses, il faraone immortale", curata dal prof. Lorenzo Nigro del Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mediterraneo (Università Sapienza di Roma). Senza danneggiare i materiali e senza l'uso di sostanze chimiche, il trattamento ha consentito di eliminare muffe e microrganismi accumulatisi sulla superficie del modello a causa del contatto con il pubblico. Tra le altre attività sarà descritto anche il trattamento di numerosi documenti archivistici risalenti al XV secolo, provenienti dall'archivio dell'Abbazia di Montecassino e di materiali in pergamena, legno, lapidei compositi, come cuoio, colle, pigmenti, metalli, pietre dure, matrici vetrose e madreperla.
A cura di: Laura Moretti, ENEA - Unità Relazioni e Comunicazione, ////